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Sussidiarietà perno della Costituzione
Nuove iniziative per la modifica dellarticolo sulla sussidiarietà
di Redazione
La sussidiarietà continua a essere uno dei punti cruciali per il successivo cammino delle riforme istituzionali italiane. Il fatto che nel recente voto alla Camera sia sia voluto privilegiare un testo non rispettoso di questo fondamentale principio che regola i rapporti tra lo stato e la società civile è stato visto da molte associazioni, ma anche parti politiche, come un vero e proprio attentato al futuro delle riforme istituzionali. Nello stesso Partito Popolare, uno dei partiti di maggioranza che hanno respinto gli emendamenti all?articolo 56 della Costituzione che prendevano in considerazione la sussidiarietà, su questo tema è profondamente diviso al suo interno. Ma è dal mondo del non profit che arrivano, ovviamente, le critiche più feroci. «Avallare il ruolo preponderante dello stato nel rispondere ai bisogni dei cittadini è un errore» ci dice Marco Griffini dell?Ai.Bi. «Negando spazio alla società civile, tra l?altro, il nostro Stato dimostra di non sapere guardare all?estero, dove per il welfare si è ormai affermato un modello misto».
Oltre alle dichiarazioni polemiche, però, si moltiplicano anche le iniziative concrete, partite dal basso, per chiedere con forza al Senato di modificare quanto deciso alla Camera. In particolare, la Compagnia delle Opere sta preparando una petizione popolare proprio per avanzare questa richiesta non solo al Parlamento, ma a tutti i soggetti – privati e istituzionali – che vogliono appoggiare questa battaglia di libertà. La petizione sarà presentata ufficialmente nei prossimi giorni. Per saperne di più è possibile mettersi in contatto con la Compagnia delle Opere al numero: 02/3315051.
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