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Sussidiarietà: la Bicamerale si sposta in piazza

Il cammino delle riforme si e' fermato

di Redazione

Il cammino delle riforme costituzionali si è fermato, ma la battaglia sulla sussidiarietà continua nelle piazze italiane. Nei giorni scorsi è infatti partita la raccolta di firme in calce alla petizione ?Più società fa bene allo Stato? a favore della sussidiarietà, promossa da oltre 120 organizzazioni del Terzo settore e della società civile. La petizione, a cui tra l?altro giorni fa ha dato la sua adesione anche Giorgio Fossa a nome di Confindustria, ha infatti lo scopo di far pressione sul governo e sul Parlamento perché non dimentichino il tema della sussidiarietà, e di rendere sempre più consapevole la società civile dell?urgenza di introdurre nel nostro ordinamento costituzionale un riconoscimento più ampio per i corpi intermedi e il loro ruolo. Le firme che si raccoglieranno – il nuovo obiettivo possibile, hanno fatto sapere gli organizzatori, è ora il milione di adesioni – serviranno quindi a riproporre il tema nel caso dell?apertura di un nuovo fronte di riforme costituzionali. Di qui l?importanza di non mancare i successivi appuntamenti per sostenere la campagna.

«Questa petizione rappresenta un contributo di cittadinanza attiva per la costruzione di un nuovo stato sociale», ha dichiarato lo scorso 5 giugno Tom Benetollo, presidente dell?Arci. «È un?iniziativa che segna un ulteriore passo nel consolidamento dell?autonomia dell?associazionismo del Terzo settore. Un percorso irreversibile». Per avere ulteriori informazioni sui luoghi e le date in cui è possibile firmare a favore della sussidiarietà, si può contattare il Forum del Terzo settore, tel. 06/ 69799645 oppure la Compagnia delle opere, tel. 02/3315051.

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