Un progetto che si chiama come un hashtag è già rivoluzionario. Per lo meno, capisci subito che si tratta di un’idea fresca, nuova e giovane. Forse questo è il caso più unico che raro di assistenza umanitaria che nasce prima online e poi si concretizza sul terreno. Si può dire che la cooperazione 3.0 esiste e ce la insegnano i blogger senegalesi?
#Sunucause è un progetto nasce dal web e ne ha tutte le caratteristiche. A partire dalla struttura del sito Sunucause.com (nome che deriva dall’unione delle parole ‘sunu’ – nostro, in wolof – e ‘cause’, causa): non manca un collegamento con Facebook, dove è stata predisposta un’app per le donazioni, con Twitter, ovviamente, ma anche con Instagram, per unire l’impatto delle immagini alla velocità e alla praticità di una foto scattata con lo smartphone. #Sunucause dà visibilità alle cause umanitarie e sociali alla quale la blogosfera senegalese ha deciso di dare sostegno attraverso una piattaforma di incontro su web.
I fondatori si definiscono “una rete di giovani blogger che utilizzano i social media per guidare l’azione umanitaria e civica“.
Ho contattato uno di loro, Cheikh Fall alias @cypher007, già ideatore di Sunu2012, che ho deciso di intervistare via Twitter (avrei potuto fare altrimenti?) per farmi raccontare questa nuova esperienza.
Ecco come è andata la mia prima tweet-intervista:
1. @dontyna: Come è nato il progetto #Sunucause?
@cypher007: Il progetto #Sunucause, web ‘umanitario’ dei kebetu (cinguettio in wolof) è nato il 31 marzo 2012 dopo il brillante successo di Sunu2012
2. @dontyna: Qual è il suo scopo?
@cypher007: Creare un impatto sull’utilizzo dei nuovi media per fare dei kebetu veri attori del cambiamento e ricettori di emergenze
3. @dontyna: Come si può partecipare al progetto?
@cypher007: Unendosi al team #sunucause per una grande mobilitazione su web di cui lo scopo è la solidarietà partecipata in rete
4. @dontyna: La mobilitazione avviene soltanto su internet?
@cypher007: Obiettivo target: Comunicazione, strategia e mobilitazione unicamente su internet. Azioni e impatto sul terreno.
5. @dontyna: Come è stata la risposta della twittosfera senegalese?
@cypher007: Positiva, perché è stata la prima comunità ad accompagnare questo progetto e ad aiutare nella risoluzione delle cause già individuate.
6. @dontyna: E la risposta fuori dalla rete?
@cypher007: Soddisfacente ma migliorabile. E’ il caso però di ringraziare la Bank of Africa, nostro partner (Benin, Burkina Faso, Francia).
7. @dontyna: Come vi immaginate possa svilupparsi in futuro questo progetto?
@cypher007: #Sunuboursier, un sistema di sponsorship per finanziare delle borse di studio e accompagnare la scolarizzazione dei giovani.
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