Terzo settore
Sull’Iva al non profit Governo disponibile al confronto
Prosegue l’impegno del Forum Terzo Settore sulla questione. Nella giornata del 21 giugno si è tenuto un incontro con il viceministro al ministero dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, per la ricerca di un’intesa che tuteli il non profit. «Ci auguriamo che il confronto avviato con il Governo prosegua positivamente e ci conduca a una soluzione giusta e definitiva», dichiara la portavoce Vanessa Pallucchi
di Redazione
«Nelle prossime settimane e mesi lavoreremo insieme al Governo per risolvere l’annosa questione dell’Iva al Terzo settore. Incombe, infatti, la prospettiva che a partire dal prossimo gennaio, in assenza di interventi normativi, decine di migliaia di organizzazioni dovranno sostenere un pesante aggravio burocratico e amministrativo per l’apertura della partita Iva, pur rimanendo esenti dall’imposta e, dunque, senza che si generino entrate per le casse dello Stato. Con il viceministro Maurizio Leo abbiamo condiviso le preoccupazioni del Terzo settore italiano, composto in gran parte da piccole e piccolissime realtà anche se rappresentate da reti nazionali, realtà che faticherebbero ad adeguarsi alle novità, e abbiamo presentato una proposta nel merito della questione Iva, che è stata ritenuta valida e sarà oggetto di confronto con il Mef».
La delegazione all’incontro del Mef
Sono le parole di Vanessa Pallucchi. La dichiarazione è arrivata a seguito dell’incontro che si è svolto al ministero dell’Economia e delle Finanze e che ha visto la partecipazione di una delegazione del Forum Terzo Settore composta da Vanessa Pallucchi, Walter Massa (Arci), Giancarlo Moretti (Mcl), Stefano Tassinari (Acli), Marina Montaldi e Monica Poletto del Tavolo tecnico-legislativo del Forum Terzo Settore.
Pallucchi ha aggiunto: «Prosegue dunque un dialogo positivo con il Governo, che già ci vede parte di importanti tavoli di lavoro, in particolare con il ministero del Lavoro per l’attuazione della riforma del Terzo settore, e in collaborazione con il Mef. Porteremo avanti con determinazione e nostre motivazioni, che si fondano sulla necessità di riconoscere il valore sociale delle attività del Terzo settore, sostenute con l’autofinanziamento e la condivisione delle spese: equipararle alle attività di vendita è un errore e avrebbe gravi conseguenze sulla sostenibilità del non profit».
La portavoce del Forum ha poi concluso con l’augurio «che il confronto avviato con il Governo prosegua positivamente e ci conduca a una soluzione giusta e definitiva».
In apertura la sede del Mef – foto di Nicholas Gemini, CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons
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