Volontariato

Sulle reti l’Europa va in corto circuito

Il Consiglio europeo ha fallito i suoi obiettivi di politica energetica, rinviando alla Commissione le decisioni sul...

di Redazione

La scossa dell?Enel. Il Consiglio europeo ha fallito i suoi obiettivi di politica energetica, rinviando alla Commissione le decisioni sul taglio di emissioni di gas serra e le quote di energia rinnovabile. Ma ha fallito anche nella costituzione di una rete di distribuzione del continente. Sulle reti nazionali basterà infatti ancora la divisione contabile dai produttori e non già quella proprietaria. Ecco che allora la vera scossa al panorama energetico Ue potrebbe venire dall?accordo che Enel ed Endesa stanno facendo, coinvolgendo le politiche di Italia e Spagna. Se nell?accordo dovesse rientrare la tedesca E.On si verrebbe a costituire una mega società italo-ispano-tedesca, in grado di condizionare le politiche della Ue.

Tu-tu-tu è musica straniera. Con l?opa di Swisscom sul secondo operatore di telefonia fissa italiano Fastweb, che si occupa anche di banda larga e reti in fibre ottiche, i nostri telefoni parlano sempre più straniero, pur essendo uno degli affari più redditizi a livello continentale. Se si considera poi che Telecom (con annessa Tim) naviga in pessime acque e che le trattative con la spagnola Telefonica sono solo interrotte, il panorama è davvero desolante: piange il telefono.

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