Non profit

Sulla qualifica di onlus è meglio ricorrere in commissione tributaria

Una questione di grande attualità soprattutto alla luce dei contenziosi che si stanno generando in questi tempi per le tante cancellazioni da parte dell'Anagrafe delle Onlus

di Antonio Cuonzo

Abbiamo un giudizio tributario pendente per vederci riconosciuta la qualifica di onlus. Qualcuno ci dice che non dovevamo ricorre in Commissione Tributaria, ma al Tribunale amministrativo regionale. Che ne pensa?

La questione è di grande attualità soprattutto alla luce di tutti i contenziosi che si stanno generando in questi tempi per le tante cancellazioni da parte dall?Anagrafe delle Onlus. In questa sede mi limito innanzitutto a osservare che la questione è sorta proprio in virtù di una pronuncia del Tar del Lazio (n. 13087 del 16 novembre 2004) che, ritenendo la qualifica di onlus non limitata a un ambito esclusivamente fiscale, ha ritenuto che a decidere in materia debbano essere i giudici amministrativi anziché quelli tributari.Sul punto, personalmente, ritengo che la qualifica di onlus sia meramente fiscale dall?assunzione della quale deriva uno specifico rapporto tributario agevolato sul quale solo le Commissioni Tributarie possono esprimere un giudizio compiuto.

In secondo luogo, possiamo aggiungere che l?Agenzia delle Entrate in una circolare (n. 22/E del 16 maggio 2005, par. 8) aveva dato indicazioni al riguardo esprimendo parere favorevole alla giurisdizione tributaria. Non ci resta che auspicare una celere risoluzione giurisprudenziale del problema tesa a evitare ulteriori complicanze a chi opera nel sociale.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.