Cultura

Sull’11 settembre più misteri che informazioni

Recensione del libro "Mistero americano" di Marina Montesano.

di Riccardo Bonacina

Il libro di una storica attenta e precisa come Marina Montesano (abituata allo studio della storia medioevale, e perciò alla ricognizione certosina delle fonti), ci conferma in una percezione che dall?11 settembre in poi si è fatta in noi sempre più netta e nitida: il fatto di poter assistere in diretta ai principali eventi del mondo globalizzato non significa affatto avere la percezione esatta di ciò che sta succedendo e succede, né tantomeno significa disporre delle informazioni che permettono di comprendere ciò. Anzi. La percezione del partecipare agli eventi seduti ?in prima fila? ha, come prima conseguenza, di azzerare qualsiasi domanda sul perché e sul come accadono le cose cui assistiamo. Tanto è diretta la nostra percezione degli eventi tanto ci sfuggono le cause e le ragioni, perché ogni informazione sugli eventi ci è sottratta, o semplicemente taciuta. Siamo paghi dell?avervi assistito in prima persona, e ciò ci basta. Nel suo libro, la Montesano cerca di ricostruire e mettere in fila le poche informazioni che riguardano l?evento per antonomasia di inizio millennio, l?evento che più d?ogni altro il mondo ha vissuto in diretta, l?attacco alle Twin Towers di New York l?11 settembre 2001. L?autrice si chiede: oltre quelle immagini tragiche e spettacolari, dopo oltre 2 anni e mezzo cosa in realtà sappiamo di quell?11 settembre? Quanti erano i dirottatori? Da quali Paesi provenivano? Quanti sono attualmente sotto processo? Come si è arrivati a stabilire la loro identità? Hanno agito da soli o godevano di appoggi? Chi e attraverso quali canali li ha finanziati? La Montesano rivede il film degli eventi molte volte, ricostruisce la sequenza esatta degli orari, analizza le informative dei servizi nei mesi precedenti e le reazioni ufficiali nelle ore seguenti l?attentato. Raccoglie le domande impertinenti e dolorose dei parenti delle vittime. E giunge a delle conclusioni davvero sorprendenti, come quella dell?incerta identità dei dirottatori, o delle incongruenze degli orari, o ancora dell?incomprensibile disattenzione a fronte di molte informative della Cia nei primi mesi del 2001, e di fronte all?allarme della Federal Aviation Administration quando si ha la certezza che il primo aereo (il volo 77) è stato dirottato. La morale della Montesano è questa: “Alla luce di quel poco che sappiamo, la versione ufficiale dell?11 settembre sorpassa per insensatezza qualunque insensata ?teoria del complotto? che possiamo scovare navigando su Internet”.


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