Mondo

Sudan: Straw, Khartoum metta fine a crisi Darfur

Questo il monito del ministro dgli Esteri britannico, oggi in visita a Khartoum, dove ha incontrato il collega Mustafa Osman Ismail e il vice presidente Ali Osman Mohamed Taha

di Paolo Manzo

Il governo sudanese metta fine alla crisi umanitaria nel Darfur. E’ il monito del ministro dgli Esteri britannico Jack Straw, oggi in visita a Khartoum, dove ha incontrato il collega Mustafa Osman Ismail e il vice presidente Ali Osman Mohamed Taha. La visita coincide con l’apertura ad Abuja, in Nigeria, dei negoziati di pace tra governo sudanese e ribelli dell’Esercito di Liberazione sudanese e de Movimento per la Giustizia e l’Eguaglianza sotto l’egida dell’Unione africana (Ua). Straw, che si e’ anche recato nel campo profughi di Abu Shouk, nel nord del Darfur, ha esortato con forza il governo sudanese a fare di piu’ per mettere fine al conflitto in corso, definito dalle Nazioni Unite come la piu’ grave crisi umanitaria al mondo. ”Il goveno sudanese sta facendo abbastanza? No. E’ abbastanza chiaro che non stanno facendo abbastanza per assolvere ai loro impegni”, ha dichiarato ai giornalisti una fonte del ministero degli Esteri prima della partenza di Straw. Ieri Ismail aveva ribadito la fermezza del governo contro qualunque intervento militare nel paese, sottolineando pero’ come ogni sforzo sia orientato a rispettare l’ultimatum imposto dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, approvata lo scorso 30 luglio. Sui negoziati di pace il ministro degli Esteri aveva aggiunto: ”Andiamo ad Abuja senza condizioni, e rivolgiamo un appello ai ribelli perche’ vadano senza imporre precondizioni”.


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