Mondo
Sudan: per Onu non è genocidio
Il governo del Sudan ''non ha perseguito una politica del genocidio nel Dafur'': e' questo il verdetto di una commissione d'inchiesta dell'Onu presieduta dall'italiano Cassese
di Paul Ricard
Il governo del Sudan ”non ha perseguito una politica del genocidio nel Dafur”: e’ questo il verdetto di una commissione d’inchiesta dell’Onu le cui conclusioni sono state ufficializzate in serata al Palazzo di Vetro. Il rapporto della commissione, presieduta dal giurista italiano Antonio Cassese, e’ di oltre 140 pagine e non rappresenta un’assoluzione dei crimini commessi nella regione ne’ ne minimizza la gravita’. E’ stato consegnato in Consiglio di Sicurezza e, in simultanea, reso pubblico. ”L’elemento cruciale dell’intenzione di genocidio sembra mancare, per lo meno per quel che concerne le autorita’ del governo centrale”, si sostiene nel rapporto. Tuttavia, aggiunge il verdetto della Commissione Onu, ”questa conclusione non deve essere interpretata in alcun modo come minimizzante la gravita’ dei crimini perpetrati nella regione. Abusi riconosciuti internazionalmente come crimini contro l’umanita’ e crimini di guerra sono stati commessi nel Darfur e sono forse non meno gravi di un genocidio”. Secondo la Commissione, che ha rinviato il giudizio definitivo a una corte competente, questi gravissimi abusi sarebbero stati commessi anche da individui all’interno del governo del Sudan.
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