Welfare

Sudan: peggiora secondo l’Onu il rispetto dei diritti umani

Il Sudan sta peggiorando sempre di più in quanto a rispetto dei diritti umani. La denuncia arriva dall'Onu, che ha richiamato a una responsabilità sociale le compagnie petrolifere straniere.

di Emanuela Citterio

Peggiora il rispetto dei diritti umani in Sudan. L’allarme è stato lanciato dalle Nazioni Unite, le quali hanno spiegato che l?applicazione di questi diritti dipenderà anche dal coinvolgimento nel tessuto sociale delle imprese straniere concessionarie di giacimenti petroliferi. L?Onu, infatti, ha invitato le compagnie a contribuire allo sviluppo dei territori in cui operano, mediante la costruzione di ospedali, scuole e strade. I Paesi che hanno proprie società impegnate in Sudan sono Canada, Cina, Francia, Iran, Malesia, Olanda, Qatar e Svezia.
La situazione sta peggiorando anche secondoii vescovi sudanesi che in questi giorni si trovano a Roma per il Sinodo. “Non comprate il petrolio del Sudan” è stato l’accorato appello di un vescovo sudanese, monsignor Erkolano Lodu Tombe. “E’ petrolio insanguinato e serve solo per comprare armi”. Il presule ha denunciato anche i frequenti bombardamenti aerei su obiettivi civili effettuati dal governo.
In questi giorni anche la libertà di stampa e opinione sta subendo duri colpi in Sudan. Oggi e domani il “Khartoum Monitor”, il più ?antico? quotidiano in lingua inglese della capitale, non sarà pubblicato per decisione del governo. Le autorità, infatti, ne hanno sospeso la stampa per due giorni a causa di alcuni articoli favorevoli all?autodeterminazione delle regioni meridionali, un argomento nei confronti del quale c?è una certa allergia nei palazzi di Khartoum. Fonti dell’agenzia Misna spiegano che il giornale è da tempo nel mirino del governo e il direttore, Alfred Taban, è stato più volte arrestato dalle forze dell’ordine e incarcerato

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