Famiglia

Sudan critica agenzie umanitarie in Darfur

Autorità locali accusano le ong di trattenere la maggior parte dei fondi per altre attività.

di Emanuela Citterio

Il governo del Sudan ha accusato le agenzie umanitarie che operano nella regione del Darfyr di usare solo una percentuale dei fondi stanziati dai donatori e di trattenerne molti per le proprie attività. Il quotidiano al-Sahafa ha riportato le dichiarazioni del governatore della regione del Darfur, secondo il quale solo poco più del 10 per cento dell’ammontare degli aiuti avrebbe raggiunto i destinatari. Lo stesso governatore ha accusato le agenzie internazionali di usare il denaro per finanziare attività non correlate alla crisi del Darfur. L’agenzia France Press fa notare che non è il primo attacco da parte delle autorità sudanesi nei confronti delle agenzie umanitarie. All’inizio dell’anno cinque operatori umanitari dell’agenzia umanitaria danese Kirkens Noedhjelp, furono arrestati con l’accusa di aver prodotto un documentario all’interno di un accampamento dei ribelli. Lo stesso presidente Omar el-Beshir chiamò l’ottobre scorso “nemici” gli operatori umanitari e il ministro degli interni Abdul Rahim Hussein accusò alcune organizzazioni di supportare i ribelli.


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