Salute

Sudafrica: vittoria degli attivisti sui farmaci anti Hiv

Due aziende farmaceutiche verranno processate per concorrenza sleale verso i produttori di generici

di Carlotta Jesi

Buone notizie per la battaglia sull’accesso ai farmaci nei Paesi poveri. La Commissione per la Concorrenza del Sudafrica, il 16 ottobre ha accettato di giudicare il caso di concorrenza sleale sui prezzi dei farmaci anti Hiv presentato dagli attivisti della Treatment Action Campaign contro la GlaxoSmithKline e la Boehringer Ingelheim.

Secondo gli attivisti, le due aziende farmaceutiche sarebbero colpevoli di ostacolare in ogni modo e rifiutare le licenze ai produttori di farmaci generici anti Aids. Una politica difesa in base alle regole del Wto dei brevetti che però potrebbe essere giudicata “unfair” dalla Commissione per la concorrenza.

La GlaxoSmithKline ha risposto alla notizia di dover comparire davanti alla Commissione per la concorrenza con un taglio ai suoi farmaci anti Aids venduti in Sudafrica: venderà il Combivir a 273 dollari l’anno a paziente. Un prezzo ancora molto superiore alle versioni generiche del farmaco prodotte dalla Cipla (197 dollari l’anno) e dalla Ranbaxy (265) che sono state approvate dall’Organizzazione mondiale della sanità.

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