Salute

Sudafrica, l’Aids torna in tribunale

Sotto accusa è il governo, la Tac sua alleata contro le miltinazionale del farmaco ora accusa

di Redazione

Il diritto ai farmaci contro l’Aids torna in tribunale, in Sudafrica. Ma questa volta nel ruolo dell’accusato c’è il governo sudafricano. Il gruppo Treatment Action Campaign (Tac), la maggiore organizzazione per la lotta contro l’Aids, accusa il ministero della sanità di negare alle donne incinte infettate dal virus Hiv un certo farmaco antiretrovirale che può diminuire il rischio di trasmettere il virus al neonato. Il gruppo chiede che il ministero cominci a distribuire nel sistema sanitario pubblico il farmaco, chiamato nevirapine: “Un’azione legale è ormai inevitabile per cercare di far applicare il diritto dei medici a prescrivere il farmaco, e il diritto delle donne ad averlo”, ha dichiarato ieri a pretoria il segretario nazionale del Tac, Mark Heywood, dopo che il suo gruppo ha presentato all’Alta corte 600 pagine di documentazione a sostegno della causa. Il Tac dice che in Sudafrica, dove quasi 5 milioni di persone sono contaminati da Hiv-Aids, ogni giorno nascono 150 bambini che hanno ricevuto il virus dalla madre e sono perciò destinati a una vita breve e miserabile. Calcola anche che si potrebbero salvare ogni anno 20mila bambini al costo di appena 250 rand per gravidanza, circa 71mila lire. Il costo totale non sarebbe superiore all’1% del bilancio della sanità. Il governo sudafricano frema sull’uso di farmaci antiretrovirali nel sistema sanitario pubblico adducendo da un lato i costi, dall’altro problemi di sicurezza: circa il nevirapine il ministero della sanità sostiene che bisogna ancora studiare possibili controindicazioni. Eppure il farmaco (prodotto da Boeringher Ingelheim International) è già stato approvato dal massimo ente responsabile per la farmacologia. Il ministero della sanità del resto dice che l’uso del farmaco è cominciato in 18 siti sperimentali: Tac ribatte che la sperimentazione non sostituisce un programma nazionale che raggiunga tutte le donne incinte: tra le testimoniante portate all’Alta corte ci sono storie di donne che viaggiano decine di chilometri per andarsi a procurare la nevirapine. L’iniziativa legale della Treatment Action Campaign è ora causa di imbarazzo per Pretoria: proprio la Tac era stata la maggiore alleata del governo in un’altra famosa causa, quella intentata da 39 grandi case farmaceutiche per impedire al Sudafrica di importare farmaci antiretrovirali a basso costo agirando i loro brevetti.


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