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Sud Sudan, Monsignor Mazzolari saluta la ripresa dei voli umanitari
Il vescovo di Rumbek, monsignor Cesare Mazzolari ha dichiarato alla Misna la sua soddisfazione per la ripresa dei voli umanitari
di Redazione
?Siamo molto contenti, è davvero una buona notizia?. Così il vescovo di Rumbek, monsignor Cesare Mazzolari, ha commentato alla Misna la sospensione del blocco dei voli umanitari sul sud Sudan che era stato imposto il 27 settembre scorso dal regime islamico di Khartoum.
?Siamo soddisfatti ? aggiunge il presule – e ringraziamo quanti, nella comunità internazionale e fra gli organi di stampa, hanno raccolto il nostro grido disperato, esercitando la necessaria pressione sul governo del Sudan?. I divieti, che avevano completamente interrotto l?afflusso di generi di prima necessità in zone condannate alla fame, sono stati ritirati sia per quanto concerne il trasporto di derrate e medicinali per via aerea, sia per quanto riguarda i convogli terrestri. Non solo, le autorità di Khartoum hanno rinunciato alla clausola capestro che obbligava le organizzazioni umanitarie a far partire dal territorio sudanese le missioni di aiuto per il sud del Paese.
?Il Pam (Programma alimentare mondiale) ha già ripreso i voli ? dice monsignor Mazzolari ? e domani ricominciamo anche noi come Chiesa cattolica, a partire dalla consueta base di Lokichokio?. La ripresa delle comunicazioni consentirà anche di evacuare il personale umanitario che da giorni è inchiodato in numerose località. Ma il pericolo segnalato dal vescovo di Rumbek è che venuti meno i divieti, gli interventi umanitari risentano comunque della scarsità di derrate alimentari a disposizione delle agenzie internazionali.
Di qui un nuovo appello. ?Preghiamo i governi ? dice alla Misna il presule – di fornire al Pam e alle altre organizzazioni impegnate in questa lotta contro il tempo i finanziamenti necessari. La carenza di pioggia ha danneggiato irreparabilmente i raccolti e al massimo fra un paio di mesi scatterà una carestia di dimensioni devastanti, simile a quella che colpì la regione nel 1998?.
Nel frattempo gli occhi sono puntati verso il 14 ottobre, giorno in cui riprenderanno in Kenya i negoziati fra governo sudanese e ribelli dello Spla (Esercito di liberazione popolare del Sudan). La speranza è che il processo di pace possa finalmente imboccare la strada giusta.
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