Formazione

Sud del mondo: la nuova frontiera della medicina naturale

Prima dell’estate prenderà avvio la seconda parte del percorso formativo sulle strategie dell’Oms per le medicine tradizionali organizzato da Coe-Centro orientamento educativo...

di Carmen Morrone

Prima dell?estate prenderà avvio la seconda parte del percorso formativo sulle strategie dell?Oms per le medicine tradizionali organizzato da Coe-Centro orientamento educativo. Il progetto, finanziato dal ministero degli Esteri, vede coinvolte anche Aifo, Mlal, associazione Monserrate e il Centro di medicina tradizionale dell?Oms con sede a Milano.

Marco Ciancio di Coe coordina l?iniziativa: «Lo scopo è quello di far conoscere la strategia a favore della diffusione delle medicine tradizionali dell?Organizzazione mondiale della sanità agli operatori di organizzazioni non governative, dei centri universitari e di ricerca e ai funzionari della pubblica amministrazione dei Paesi in via di sviluppo».

Dopo le lezioni che si sono tenute dall?agosto 2006 in India, Congo, Cina e Colombia, l?ultima tappa sarà Roma.

«In questa fase si cercheranno soluzioni per dare pari dignità alla medicina tradizionale che nel sistema sanitario può integrare quella di origine occidentale. Un approccio culturale prima ancora che scientifico. In Africa però i due tipi di medicine non dialogano fra loro, meno difficoltà in Asia e in America latina».

Medici e cooperanti come possono prepararsi in questo campo? «In molte università, soprattutto in alcune facoltà scientifiche, stanno nascendo esami che riguardano la medicina naturale con un orientamento antropologico. Poi ci sono corsi e seminari tenuti da associazioni o ong».

Info: www.coeweb.orgtraditionalmed@coeweb.org


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