Mondo

Sud del mondo: Cacciari, Usa hanno impedito democrazia

Il filosofo è intervenuto al Meeting sulla globalizzazione in corso a S.Rossore. «Lo riconoscono anche i politilogi americani: in bloccati in passato i processi democratici per paura del comunismo»

di Giampaolo Cerri

?Possiamo oggi immaginarci istituzioni globali di tipo davvero democratico? Chiaramente no: altrimenti la prima riforma da fare domani sarebbe quella che noi tutti dovremmo eleggere il presidente degli Stati Uniti, unica vera potenza politica nel mondo. A sostenerlo sono gli stessi politologi americani?. Inizia con una provocazione Massimo Cacciari, intervenuto stamani al meeting di San Rossore. Ed il suo intervento riesce a strappare più di un applauso a scena aperta. ?Non possiamo immaginarci istituzioni globali perché di fatto non esistono ? spiega ? La globalizzazione oggi è economica, tecnologica ed anche culturale. Ma quando parliamo di diritti umani assistiamo solo ad un arbitrario occasionalismo e non ci sono istituzioni globali in grado di farli rispettare?. L?intervento dell?ex sindaco di Venezia è tutto incentrato sull?educazione alla pace, che significa fondamentalmente riconoscere l?altro. Si sofferma sullo sviluppo della democrazia nei paesi del Terzo Mondo, ricorda come partiti democratici di quei paesi sono stati nei decenni passati soffocati con il consenso delle nazioni del Primo mondo perché giudicati potenzialmente socialisti. ?E questa ? dice ? è stata la vera sciagura della politica estera statunitense, come ripetono oggi diversi politologi americani di destra?. ?Tutti noi in fondo siamo new global ? sostiene Cacciari, rivolgendosi alla platea ma anche a Romiti e a Picco – tutti ammettiamo che la globalizzazione, così come oggi si manifesta, ha dei limiti. Coloro che esaltano il mercato globale e quanti difendono invece le differenze sono due facce della stessa medaglia. Globalizzazione non vuol dire pensiero unico, ma interdipendenza. Ma c?è differenza solo quando ci sono identità e quelle dobbiamo costruire?. ?Una persona riconosce l?altro ? conclude Cacciari ? solo se è sicura di sé: altrimenti ogni cambiamento ambientale verrà percepito come un pericolo. Se invece uno è sicuro della propria identita, cercherà il dialogo e la relazione. Comprendere la straordinaria novità dei problemi di oggi è il miglior modo per educare alla pace


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