Famiglia

Sud America: sono 20 milioni i bambini sfruttati

E' l'allarme lanciato dai delagati intervenuti al Primo Congresso di Alfabetizzazione, tenutosi a L'Avana

di Gabriella Meroni

Quasi 20 milioni di bambini in America Latina e nei Caraibi svolgono un lavoro che mette in pericolo la loro salute mentale e fisica. E’ l’allarme lanciato dai delagati intervenuti al Primo Congresso di Alfabetizzazione, tenutosi a L’Avana. Il bilancio, tracciato dall’Organizzazione internazionale del Lavoro, conta più di 18,5 milioni di bambini e ragazzi tra i cinque e i 17 anni di età che svolgono attività dannose per la vita e per il processo di apprendimento. Gli esperti hanno anche evidenziato come le opportunità di accesso all’istruzione diminuiscono proporzionalmente all’aumento dei minori che svolgono lavori domestici, ”una forma occulta di lavoro infantile – hanno affermato i delegati – che coinvolge nell’area latino americana e nei paesi caraibici oltre 2 milioni di bambini e adolescenti, esposti ad abusi sessuali”. Auki Tituana, governatore di Cotacachi, Equador, ha riferito che ”i bambini sono esposti a lavori logoranti fin dalla più tenera età, ed in alcuni casi sono costretti al lavoro per più di 16 ore al giorno”. Salvador García, governatore dello Stato messicano di Nayarit, ha invece sottolineato che ”per un tema così importante gli Stati latino americani non hanno fatto, fino ad ora, grossi passi in avanti”.


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