Sostenibilità

Successo per “Io faccio la spesa giusta”

Si è chiusa la sesta edizione, con 15 eventi all'attivo

di Redazione

Si e’ chiusa la sesta edizione di ‘Io Faccio La Spesa Giusta’, settimana nazionale per il commercio equo e solidale ideata da Fairtrade Italia (marchio di certificazione dei prodotti equosolidali) in collaborazione con Legambiente, Banca popolare Etica, Arci, Movimento Consumatori e Librerie Feltrinelli. E registra un attivo di piu’ di 150 eventi in tutte le regioni d’Italia, tra banchetti informativi, break nelle Librerie, degustazioni ,convegni e ”cene giuste” che hanno coinvolto 62 ristoratori in 13 regioni. Insieme alle promozioni che hanno avuto quali protagonisti i supermercati aderenti (Auchan, Carrefour, Conad Centro Nord, Coop, Crai, Lidl, B’io, Dico, Bennet, Naturasi’, Pam, Panorama, Standa, Billa), i risultati ”tangibili” della mobilitazione italiana si tradurranno a fine 2009 in un incremento di vendite stimate del 15% globale, con prodotti di punta quali il riso e lo zucchero che registreranno un aumento stimato del 30%. ”In generale, la crescente attenzione da parte delle insegne all’equosolidale ha portato, in questa settimana, all’inserimento di referenze Fairtrade per la prima volta in Billa e Standa, al ritorno degli ananas nella rete Pam e GS, alla stampa di circa 40 milioni di volantini che hanno promosso i prodotti certificati”, afferma Paolo Pastore, direttore di Fairtrade Italia. A fronte di questo risultato e per venire incontro alle frequenti richieste, il prossimo anno Fairtrade Italia estendera’ la durata dell’iniziativa a quindici giorni. Dal 16 al 31 ottobre ‘Io Faccio La Spesa Giusta’ coinvolgera’ ancora una volta il mondo dell’associazionismo e delle aziende per una mobilitazione ancora piu’ estesa ed efficace.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.