Mondo

Su Terrasanta.net una nuova “porta” sul Medioriente

Una rubrica bisettimanale sul portale delle Edizioni Terrasanta si propone di affrontare in modo non stereotipato l'informazione su Israele e Palestina.

di Emanuela Citterio

Si chiama “Porta di Jaffa”, è un nuovo spazio di informazione sul Medioriente sul sito www.terrasanta.net, una rassegna di voci e storie controcorrente dai giornali di Israele e del Medio Oriente curata per le Edizioni Terrasanta, la voce italiana della Custodia francescana di Terra Santa.

«La nostra idea è che, a parte poche lodevoli eccezioni, l’informazione italiana sul conflitto in Medio Oriente sia terribilmente stereotipata, schiacciata sugli opposti cliché pro-Israele o pro-Palestina» dice il curatore della rubrica, il giornalista di Avvenire Giorgio Bernardelli. «Invece ci sono tante voci che, sul posto, raccontano con coraggio la complessità della situazione. Aiutano ad andare oltre i pregiudizi; facendo capire che la pace non è solo questione di “buona volontà” dell’uno o dell’altro, ma è una sfida che ha a che fare con dei prezzi che ciascuno deve essere disposto a pagare».

«A dare il nome alla rubrica bisettimanale è una delle più celebri tra le porte della città vecchia di Gerusalemme. Quella che, forse, esprime meglio il carattere singolare di questo luogo unico al mondo», si legge in un comunicato delle Edizioni Terrasanta. «Perché la Porta di Jaffa è la più vicina a Jaffa Road, alla King George Street e a Zion Square, il cuore della moderna metropoli ebraica. Ma è anche una delle porte preferite dai pellegrini cristiani che si recano alla basilica del Santo Sepolcro. E, altro volto ancora, da qui bastano letteralmente pochi passi per ritrovarsi nel cuore del suq arabo. È la porta attraverso cui, durante le guerre, è passata buona parte dei conquistatori di Gerusalemme. Ma, come ogni porta che si rispetti, è anche un luogo che evoca un incontro».

«Ecco, allora, il senso di questo crocevia virtuale: provare a far passare attraverso questa porta alcune voci che in Medio Oriente esistono ma non sentiamo mai. Perché, soprattutto in Italia, siamo vittima di un’informazione stereotipata sul conflitto israelo-palestinese».

«La domanda di fondo è sempre: ha ragione Israele o i palestinesi? Con il risultato che tante idee coraggiose che appaiono sulla stampa di entrambe le parti, tante storie che aiuterebbero a capire perché risolvere questo conflitto è un’impresa oggettivamente difficile, tante esperienze fuori dal cliché degli opposti estremismi, sui nostri giornali non li leggiamo mai. Ecco, allora, La porta di Jaffa: ogni settimana, al lunedì e al giovedì, rilanceremo una voce secondo noi significativa tratta da un giornale del Medio Oriente».

Cura questa rassegna Giorgio Bernardelli, giornalista del quotidiano Avvenire, da tempo osservatore attento delle vicende del Medio Oriente. Oltre a una lunga serie di articoli pubblicati sul suo quotidiano e sulle riviste delle Edizioni Terrasanta, al suo attivo Bernardelli ha anche due libri dedicati al conflitto israelo-palestinese: Gaza. Incatenati a un sogno (Edizioni Medusa, Milano, 2005) e Oltre il muro. Storie, incontri e dialoghi tra israeliani e palestinesi (L’Ancora del Mediterraneo, 2005).

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