Formazione

Studium: tutte le dritte per aspiranti manager

di Redazione

Sapere progettare secondo schemi e norme internazionali e avere un approccio gestionale: sono queste le competenze richieste ai nuovi manager del terzo settore. A dirlo, docenti e rappresentanti di importanti organizzazioni di volontariato sulle pagine di Studium, in edicola il 18 luglio insieme al numero 28 del settimanale Vita.
Studium, che quest’anno è alla quinta edizione, raccoglie una rassegna di corsi di laurea e master che preparano a diventare un professionista del terzo settore. Questa edizione, come l’anticipazione dello scorso marzo uscita in occasione del Salone dello studente di Milano, nasce nell’ambito del progetto Talenti per l’impresa sociale in collaborazione con la Fondazione Cariplo. L’iniziativa vuole promuovere tra i giovani che stanno scegliendo un percorso universitario la formazione nel settore del non profit, dove esistono prospettive di lavoro e di crescita professionale. Nel terzo settore, che ormai ha un ruolo incontrovertibile nella organizzazione sociale e nelle risposte ai bisogni della comunità, lavorano oltre 800mila persone, e gli esperti intervistati da Studium affermano che nei prossimi 3-5 anni serviranno sempre più professionalità come i fundraiser, anche se con nuove specializzazioni, e progettisti con una visione decisamente internazionale. Strategici anche esperti di controllo di gestione e di valorizzazione delle risorse umane, richiesti da associazioni e fondazioni in crescita.
Anche l’offerta formativa si è consolidata. Sono passati 13 anni dal primo master italiano sui temi del non profit (stiamo parlando del corso in Economia della cooperazione sociale dell’università di Bologna) e oggi i corsi di laurea e i master dedicati al management e alle professioni dell’economia civile, della cooperazione sociale e internazionale sono numerosi. Dopo un primo fiorire di centinaia di proposte, in questi ultimi anni si sono creati centri di eccellenza. Studium ha individuato oltre 150 corsi, dei quali fornisce le principali informazioni, come l’uscita del bando, la quota d’iscrizione e la percentuale di occupabilità a 6-12 mesi dalla fine delle lezioni.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA