Welfare

Studio italiano identifica nuova leucemia

La scoperta di alcuni ricercatori dell'Ospedale Niguarda e della Genetica medica dell'universita' Statale di Milano

di Carmen Morrone

Lo studio, firmato dai ricercatori dell’Ematologia dell’Ospedale milanese Niguarda Ca’ Granda e della Genetica medica dell’universita’ Statale di Milano, e’ iniziato due anni fa con il finanziamento della Regione Lombardia, ed e’ stato appena pubblicato online su ‘Blood’. La ricerca, spiegano gli studiosi, ha importanti implicazioni terapeutiche, tanto da poter cambiare, in alcuni casi, l’esito di una malattia spesso mortale. Da circa due anni si indagava sul perche’ in alcuni malati di leucemie appartenenti alle categorie cosiddette ‘buone’ (cioe’ risolvibili nella stragrande maggioranza dei casi) le terapie usuali fossero un fallimento. Con ricadute e un esito per lo piu’ infausto. A insospettire i ricercatori un gene, il c-KIT, situato sul cromosoma 4:ha un ruolo strategico nella produzione del sangue, perche’ interviene nella proliferazione e differenziazione delle cellule del midollo osseo. Analizzando 67 pazienti con leucemia mieloide acuta, seguiti in sei centri ematologici italiani (Milano Niguarda, Pavia, Verona, Vicenza, Ferrara e Napoli), il gruppo di ricercatori del Niguarda coordinato da Roberto Cairoli e Enrica Morra, in collaborazione con il dipartimento di genetica medica dell’universita’ di Milano (Alessandro Beghini e Lidia Larizza), ha cosi’ identificato una mutazione del gene c-KIT che rende piu’ aggressive e insensibili alle cure le cellule tumorali prodotte nel midollo.


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