Mondo

Studio, birra e amori. La loro vita senza segreti

Amano (quasi) tutto del nostro Paese. E ne conoscono anche i difetti: un po’ di egoismo e di fanfaronismo. E l’ignoranza dell’inglese...

di Daniele Biella

Quattro giovani cinesi accolgono l?invito e visitano la redazione di Vita. Una studentessa, due studenti e un fotografo professionista, i quattro accettano di farsi conoscere tramite domande dirette, alcune un po? piccanti. La sorpresa è che, in un clima cordiale, le risposte arrivano subito, e anche in un buon italiano. Alla fine, più che con i ligi discendenti di Mao, sembra di parlare con un gruppo di teenager nostrani. Stesse passioni, forse una punta di serietà in più. La chiacchierata nasce e finisce sui recenti scontri di Chinatown, dai quali prendono le distanze in modo molto deciso. E la ?chiusissima comunità cinese? suona come l?ennesima barzelletta mediatica.

Dove ti trovavi quando ci sono stati gli scontri a Chinatown?
Xiumin: A casa mia, in zona Bovisa. Stavo preparando la tesi del mio corso di laurea.
Xiao: A studiare nella biblioteca del collegio studentesco. Come la maggior parte dei miei compagni cinesi, studio molto, soprattutto per imparare l?italiano e non riesco a fare molto al di fuori dell?università.
Geng: Anch?io ero in collegio a studiare.
Zhang: Lontano da Chinatown, ma avrei voluto esserci per capire meglio. Non mi piace per niente quello che è successo. Non voglio che per causa di incomprensioni tra alcuni cinesi e i vigili urbani venga condannata una comunità intera di gente onesta e rispettosa dei doveri.

Vivi in casa con italiani?
Xiumin, Geng, Zhang: No, con altri cinesi.
Xiao: Sì, sono in camera con un italiano, ci troviamo benissimo!

Sei fidanzato/a?
Xiumin, Xiao, Zhang: No.
Geng: Sì, in Cina.

Hai mai avuto un partner italiano?
Xiao, Geng: No.
Xiumin: Zhang: No, ma mi piacerebbe.

Quando hai fatto l?amore la prima volta?
Xiumin: Domanda troppo privata per le ragazze cinesi!
Xiao: A 24 anni.
Geng: Mai fatto.
Zhang: A 22 anni.

Fumi?
Xiumin, Xiao: No.
Geng, Zhang: Sì, Marlboro. A volte sigarette cinesi, ma costano troppo.

Spinelli?
Xiumin, Xiao, Geng: No.
Zhang: Mi hanno fatto provare degli amici italiani!

Bevanda alcolica preferita?
Xiumin: Mojito
.Xiao: Vino bianco.
Geng: Birra cinese.
Zhang: Grappa.

Quando l?ultima ubriacatura?
Xiumin, Zhang: Una settimana fa, a una grigliata.
Xiao: Un mese fa.
Geng: Ehm?due giorni fa!

Che differenze vedi tra i modi di divertirsi in Italia e in Cina?
Xiumin e Geng: In Italia si può fare più festa.
Xiao: I party universitari in Cina non ci sono, qua invece è sempre festa.
Zheng: In Cina si fa festa sempre nei ristoranti. A volte si mettono i tavolini all?aperto, e tutti sono in strada a festeggiare.

Cosa ti piace dell?Italia?
Xiumin: Prosciutto e salame. In Cina si trovano davvero poco!
Xiao: Il calcio, tantissimo.
Geng: Gli spaghetti.
Zhang: Gelato. E gorgonzola.

Vai allo stadio?
Xiumin, Geng: No, il calcio ci annoia.
Xiao: Sì, a vedere l?Inter.
Zhang: Io seguo la Juventus, ma solo quando viene a Milano.

Cosa ti piace degli italiani?
Xiumin: La gentilezza, ma solo di quelli del Sud.
Xiao e Geng: Li trovo davvero simpatici.
Zhang: Sono estroversi, si trovano sempre a proprio agio.

Cosa non ti piace degli italiani?
Xiumin: Non sanno l?inglese!
Xiao: Se non interessi loro, non ti parlano. Sono un po? troppo egoisti.
Geng: Quando fanno ?qua qua qua? (Geng agita le mani, ndr), perché vogliono essere al centro dell?attenzione.
Zhang: Sono sempre in sciopero!

Una qualità dei cinesi in Italia?
Xiumin e Geng: Sono dei gran lavoratori.
Xiao e Zhang: La loro serietà.

Un difetto dei cinesi in Italia?
Xiumin: Sono un po? troppo chiusi, dovrebbero dialogare di più con gli italiani altrimenti l?integrazione non avverrà mai, ed è un peccato.
Xiao: Non vogliono studiare troppo, per questo sanno poco l?italiano e il livello di cultura di molti rimane basso.
Geng: Lavorano troppo!
Zhang: Ci sono troppi venditori ambulanti, che danno una visione sbagliata del cinese in Italia. E sono troppo ?rumorosi? a volte, creano confusione in situazioni dove basterebbe la tranquillità per risolvere un problema. L?esempio è quello che è successo in via Sarpi.

In che senso? Gli scontri si potevano evitare?
Xiumin, Xiao e Geng: è stato un incidente che si poteva risolvere in un altro modo, più civile.
Zhang: A Chinatown la gran parte della gente viene dalle campagne attorno a Shangai… Non potendo più sopportare la tensione seguita agli ultimi divieti, al primo pretesto è scoppiata e non è riuscita a usare il dialogo per risolvere la questione. Speriamo serva per il futuro.

Ecco i quattro giovani della comunità cinese di Milano che hanno accettato l?invito di Vita, e per una giornata si sono fatti seguire da un giornalista e da una fotografa. Poi sono arrivati in redazione dove con semplicità hanno risposto a domande molto semplici. Ma molto rivelatrici.
LU XIUMIN, 27 anni, a Milano da 17 mesi, da Shangai, studia Design strategico al Politecnico
LU XIAO, 26 anni, a Milano da 2 anni, da Pechino, studia Automazione al Politecnico
LIU GENG, 29 anni, a Milano da 7 mesi, da Nanchino, studia Automazione al Politecnico
XIN ZHANG, 29 anni, a Milano da 4 anni, da Shangai, lavora come fotografo professionista


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