Famiglia

Studenti in campo Ma il campo dov’è?

Ministero della Pubblica istruzione e Coni mobilitano le scuole italiane e invitano tutti a scoprire il fascino del pallone. E promettono stadi aperti, medaglie, concorsi a premi e biglietti omaggio.

di Pasquale Coccia

Troveranno i cancelli aperti agli studenti che si apprestano a iniziare il nuovo anno scolastico, ma non saranno solo quelli dei loro istituti. Al suono della prima campanella, si apriranno per loro anche le porte degli stadi. Si rivolge agli studenti delle elementari, medie inferiori e superiori delle città nelle quali è presente una squadra di calcio di serie A o B, l?iniziativa denominata ?Scuola e Calcio negli Stadi?, promossa dal ministero della Pubblica istruzione, la Figc (Federazione italiana gioco calcio), la Fisd (Federazione italiana sport disabili) e la Fitel (Federazione italiana tempo libero). Il progetto rientra nel protocollo d?intesa firmato l?anno scorso tra il ministro Luigi Berlinguer e il presidente del Coni Mario Pescante, e ha come obiettivo quello di favorire il contatto diretto tra gli studenti e il mondo del calcio con i suoi campioni, attraverso la promozione di occasioni di gioco, esercitazioni letterarie o artistiche, su temi che riguardano i valori etici, sociali e eculturali dello sport e del calcio. L?iniziativa prevede anche percorsi didattici, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, su cinema, teatro, fumetto, creatività studentesca e calcio. Il progetto avrà validità quinquennale e gli eventuali utili saranno investiti per potenziare le strutture scolastiche funzionali al proseguo dell?esperienza. Inoltre, un sito Internet consentirà di inviare domande ai campioni in alcuni giorni prestabiliti, e di dialogare tra studenti di scuole aderenti al progetto, ma anche di selezionare i calciatori che prenderanno parte all?All Star Game il 25 maggio del 1999 allo stadio Olimpico di Roma, per celebrare ?Stadi Aperti?. Agli alunni delle scuole elementari verrà proposto un tema di riflessione collettiva e la realizzazione di uno striscione, che sarà esposto in uno stadio durante tutto il campionato di calcio. Agli alunni delle scuole medie inferiori e superiori, invece, verrà proposto un torneo cittadino di calcio a 7, sia maschile che femminile, e durerà l?intero anno scolastico, per le squadre vincitrici di ogni singola città vi sarà una seconda fase. Non mancano particolari cuoriosi tra i premi che saranno assegnati ai migliori, compresi coloro che parteciperanno ai concorsi letterari o artistici aventi per tema lo sport: libri, cd-rom, biglietti omaggio per assistere alle partite della squadra cittadina e perfino libretti di risparmio.
L?iniziativa, degna di lode, necessita di alcune considerazioni. Nella scuola elementare italiana non è prevista alcuna forma di attività motoria organizzata e periodica per gli alunni, i quali se vorranno praticarla dovranno rivolgersi a organizzazioni esterne dirette da personale privo di formazione pedagogica e spesso mossa da intenti selettivi che finiscono per escludere i meno bravi, senza considerare l?aggravio sul bilancio familiare, di circa un milione per ogni bambino nel corso dell?anno. Inoltre, in Italia appena una scuola su tre è dotata di impianti che consentono lo svolgimento dell?attività motoria, mentre nella scuola media siamo al 50%, secondo i dati diffusi dal ministero della Pubblica istruzione. Che significato può avere, dunque, chiamare gli alunni alle riflessioni collettive sui valori etici dello sport, se nella loro vita scolastica non possono correre dietro a una palla proprio nell?età del gioco per eccellenza? E i biglietti omaggio per l?ingresso allo stadio, non sanno forse di burla verso quegli alunni ai quali lo Stato dovrebbe garantire, ma non lo fa, almeno uno spazio idoneo alla pratica dell?attività ludico-motoria, che i programmi prevedono per sole due ore settimanali? Da anni il Coni e il ministero della Pubblica istruzione firmano protocolli per promuovere lo sport scolastico, fino a oggi mai decollato. E se il Coni aprisse i propri impianti sportivi alle scuola e consentisse l?accesso gratuito agli studenti in orari pomeridiani e serali, non darebbe un contributo più efficace e reale alla promozione dello sport per tutti? Gli alunni, siamo sicuri, rinuncerebbero ai libretti di risparmio.

Palloni in cifre

Promotori   Ministero Pubblica
           Istruzione, Beni Culturali,
            Fisd, Fitel, Lega nazionale
            professionisti, Figc
Città interessate       37
Squadre partecipanti     3000 medie inf.
               3000 medie sup.
Durata del progetto      5 anni

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