Cultura

Studenti: Erasmus junior, un bilancio

Il 29 giugno la Commissione Europea ha approvato il Primo Rapporto sullo stato di avanzamento del progetto europeo Comenius “Individual Pupil Mobility”, in Italia noto come “Erasmus Junior”

di Redazione

Lo studio, oltre a fare il punto della situazione sulle borse di studio assegnate e sulle imminenti partenze degli studenti, contiene una ricerca che mette in luce la situazione normativa e le principali prassi in uso in materia di mobilità studentesca nelle scuole medie superiori di 31 Paesi Europei.

In Italia 87 i ragazzi tra i 14 e i 18 anni di età che frequenteranno un trimestre o un semestre di scuola in un altro Paese Europeo grazie al programma pilota di scambi di studenti delle scuole superiori dell?Unione Europea. 170 gli studenti candidati alle borse di studio, provenienti da 65 scuole diverse (tutte con il requisito fondamentale richiesto dall?Unione Europea, ovvero aver già partecipato a progetti COMENIUS tra il 2004 e il 2006).

Un risultato decisamente positivo per l?Italia che, considerando anche i circa 100 studenti europei in arrivo nelle nostre scuole, parteciperà a quasi il 30% degli scambi previsti. Tra gli studenti con la valigia in mano le ragazze si sono dimostrate le più intraprendenti: sono infatti il 60%. Le regioni più reattive sono state Emilia Romagna, Sicilia e Lazio, davanti alla Lombardia. Tra le scuole spiccano invece le partecipazioni dagli Istituti Tecnici (il 41%), seguiti dai 23% dei Licei Scientifici e per il 17% da Licei Classici. Le destinazioni più richieste sono Germania, Francia, Austria e Finlandia. Il 17 Agosto le prima partenze, per la Finlandia; a settembre gli ultimi, destinazione Germania.

Il programma Individual Pupil mobility (mobilità studentesca individuale) è una sperimentazione della Commissione Europea nell?ambito del progetto di avviamento (entro il 2009) del programma di scambi individuali di lunga durata per studenti delle scuole superiori. Si inserisce nel quadro delle azioni COMENIUS del ?Life Long Learning Program? della Commissione Europea. In Italia il programma è coordinato dall?Associazione Intercultura, che insieme alle Associazioni consorelle europee affiliate all?EFIL (European Federation for Intercultural Learning) ha messo a disposizione della Commissione Europea l?esperienza accumulata in oltre 50 anni di scambi giovanili studenteschi e la disponibilità della propria rete di volontari, appositamente formata ad assistere gli studenti adolescenti durante le esperienze di vita e studio all?estero.

I volontari di Intercultura hanno curato negli scorsi mesi le fasi di selezione di di preparazione degli studenti in partenza, attraverso un ciclo di incontri che si è tenuto in tutte le regioni italiane.

I partecipanti all?Individual Pupil Mobility si uniscono quindi al migliaio di studenti che hanno già superato le selezioni del Concorso Intercultura e che sono in partenza per studiare in quasi 40 paesi diversi del Mondo, con destinazioni che comprendono l?europa, ma anche la Cina, l?India, l?Egitto, la Tunisia, l?Australia, gli USA, l?America Centro-Meridionale e tanti altri Paesi. E ai primi di settembre è previsto l?arrivo in Italia degli studenti stranieri: il 5 Settembre gli studenti del progetto Individual Pupil Mobility e Il 7 Settembre gli altri 450 studenti Intercultura con provenienze da tutto il mondo: un vero e proprio fiume di giovani per formare i cittadini del mondo.

www.intercultura.it

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.