Non profit

Struttura snella e trasparente in aiuto delle donne

Fondazione Panagea: progetti a misura di donna in Asia, Africa, e America Latina

di Antonietta Nembri

Progetti a misura di donna. Questo l?obiettivo di Pangea, il nome del supercontinente primordiale ma anche della Fondazione sorta nel 2002 per iniziativa di Luca Lo Presti, attuale presidente. La mission è supportare e realizzare progetti di sviluppo con un particolare beneficiario: le donne. «I nostri progetti vanno a favore dell?emancipazione femminile», spiega Aldo Daghetta, responsabile della comunicazione di Pangea e una delle otto persone inserite nell?organigramma della fondazione. «Diciamo sempre che occorre partire dalle donne per poter arrivare alla loro famiglia e alle loro società. Non per nulla il claim di Pangea è: La vita riparte da una donna». Non è quindi un caso che l?associazione, in occasione della Giornata internazionale per l?eliminazione della violenza contro le donne (sabato 25 novembre) abbia organizzato una serie di eventi a Torino che hanno la finalità sia di sensibilizzare sul tema sia di raccogliere fondi per sostenere il progetto Jamila, microcredito femmine in Afghanistan. «Aiuta le donne a non dover più chiedere aiuto» è lo slogan della manifestazione in programma in diversi punti del capoluogo piemontese. «Pangea mette al centro le donne anche facendo opera di denuncia e azione», spiega Aldo Daghetta. «Per denuncia si intende la sensibilizzazione in Italia sulle tematiche e le problematiche legate alle donne, alle violenze, alla violazione di diritti, per far conoscere cosa succede in tanti Paesi del mondo. Nello stesso tempo l?Italia è anche luogo di azione, in particolare della raccolta fondi che permette di sviluppare poi i progetto nei diversi Paesi». Pangea, che opera in Asia, Africa e America Latina, ha attualmente in corso progetti in India, Afghanistan e Repubblica democratica del Congo, dove opera con le associazioni locali femminili: «Il lavoro è duplice: intervenire sulle beneficiarie e nello stesso tempo accompagnare le associazioni per passare loro strumenti e conoscenze così da renderle indipendenti», precisa Daghetta. Un aspetto che sottolinea è la filosofia di trasparenza che domina in Pangea: online si possono trovare l?organigramma della fondazione, i bilanci, le relazioni e i report dei progetti: «Come regola, nella gestione dei fondi tendiamo a spendere quasi l?80% per i progetti e puntiamo a non superare il 20% per quanto riguarda la gestione della struttura e il fundraising ». Nella raccolta fondi la parte del leone la fanno le donazioni libere e le erogazioni che arrivano da singoli cittadini e aziende. «La piccola quota che viene dagli enti pubblici è di assessorati comunali e provinciali che fanno cooperazione decentrata. Non riceviamo fondi dal governo, né dall?Ue», precisa. Da persona a persona non è solo il nome del mensile della fondazione, ma è anche la filosofia che guida i volontari e i gruppi locali di Pangea sparsi in Italia. «Dire che abbiamo un centinaio di volontari è riduttivo, perché il nostro concetto del volontariato è innovativo. Ogni persona ha una potenzialità di sensibilizzazione enorme nel suo ambito di appartenenza: lavoro, amicizie, scuola. Ognuno può diventare veicolo per far conoscere il progetto d?aiuto». Panagea via Boschetti 6, 20121 Milano, tel: 02.733202 www.panageaonlus.org


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