Formazione

STRANIERI. Presidi sui banchi per dirigere scuole multiculturali

Seminario del Ministero per i dirigenti scolastici. Nel pomeriggio i dati statistici sugli alunni stranieri

di Sara De Carli

Che l’Italia sia già multiculturale lo si vede benissimo sui banchi di scuola. Tant’è che riprende proprio oggi, dopo mesi di stallo, l’attività dell’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e l’educazione interculturale. Si riparte con un seminario di formazione per i dirigenti scolastici che si ritrovano a gestire scuole con altissime percentuali di alunni stranieri, che si terrà da oggi a mercoledì ad Abano Terme. Il titolo contiene già la parola incriminata: “Dirigere le scuole in contensti multiculturali”. In questo contesto verrà presentato il nuovo rapporto statistico sugli Alunni con cittadinanza non italiana, che per la prima volta fa un focus approfondito sulle presenze sul territorio (sul sito di Vita nel pomeriggio).

L’Osservatorio per l’integrazione degli alunni stranieri e l’educazione interculturale è stato istituito nel 2006 con l’obiettivo di individuare soluzioni organizzative efficaci e utili orientamenti per il lavoro delle scuole. Il percorso formativo per i presidi, per esempio, era previsto in documento approvato nell’autunno 2007, La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri.

Oggi l’Ufficio esiste e lavora, seppure in assenza della nomina di un dirigente (provvedimento in corso, recita ancora oggi il sito). Curioso però come il Governo Berlusconi ha cambiato il nome dell’Ufficio: Intercultura e educazione stradale.

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