Welfare

stranieri, 10mila classi oltre il tetto

di Redazione

Le scuole che sforano il tetto del 30% di alunni stranieri sono poche, il 2,8%. Ma se si considerano le classi, le cifre quasi raddoppiano: le classi “fuori legge”, secondo le indicazioni del ministro Gelmini per il prossimo anno scolastico, sono 10mila in Italia, il 5% delle classi nella scuola primaria e il 4% nella secondaria di primo grado. Gli alunni stranieri, cioè, si concentrano in relativamente pochi istituti, ma in questi le classi che ne hanno più del 30% sono molte. Unica soluzione, se deve essere rispettato il tetto, è una diversa distribuzione degli alunni stranieri tra le scuole. I dati sono contenuti in un recentissimo report statistico del Ministero della Pubblica Istruzione, che per la prima volta, nell’anno scolastico in corso, fotografa la situazione classe per classe. Alunni stranieri ci sono quasi nel 90% delle scuole, ma quelle in cui la quota supera il 30% sono pochissime: 477 per le primarie e 142 per le secondarie. Fra queste, otto su dieci hanno una presenza compresa fra il 30 e il 45%: sopra quota 60% sono solo 23 scuole in Italia, lo 0,1%. Le cose però cambiano fotografando la situazione classe per classe. Le classi con una presenza sopra il 30% sono 10.401: 7.279 nella scuola primaria e 3.122 nella secondaria di primo grado. Il 70% delle classi in questione si concentrano al Nord, quasi un terzo solo in Lombardia. Le cifre però si riducono a meno di un terzo togliendo i nati in Italia, come ha indicato la stessa Gelmini. Le classi fuori quota diventano 2.850: l’1% delle classi elementari e il 2% delle medie.

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