Welfare
Stragi in Darfur: la corte penale presenta le prove
Martedì 27 febbraio il procuratore generale Luis Moreno-Ocampo presenterà le prove di crimini di guerra e crimini contro lumanità commessi in Darfur.
Negli ultimi tre anni in Darfur, la regione occidentale del Sudan, sono state uccise 200mila persone. Le accuse parlano di crimini di guerra e crimini contro l?umanità commessi in nella regione sudanese dai janjaweed, le milizie filo-governative. A presentare le prove, martedì prossimo, sarà il procuratore generale della Corte penale internazionale Luis Moreno-Ocampo.
Già lo scorso dicembre, intervenendo all?incontro annuale degli Stati membri della Corte, il procuratore capo della Cpi Moreno-Ocampo aveva riferito che, ?sulla base di un?accurata e completa valutazione di tutte le prove raccolte?, erano stati identificati ?i crimini più gravi e alcuni di coloro che potrebbero essere considerati i principali responsabili?, riferisce oggi l’agenzia Misna. Una volta presentate le prove e nominati i sospetti, si terranno le udienze preliminari per decidere se emettere un mandato di comparizione o di arresto nei confronti degli individui citati, mentre le accuse formali seguiranno successivamente.
L?inchiesta sulle violazioni dei diritti umani commesse in Darfur è stata aperta sull?esplicita richiesta avanzata nel marzo 2005 dal Consiglio di sicurezza dell?Onu, secondo le cui stime negli ultimi tre anni in Darfur almeno 200.000 persone sono state uccise e oltre 2,5 milioni hanno abbandonato case e villaggi. La Corte penale internazionale è stata istituita nel 2002 con giurisdizione su crimini di guerra, contro l?umanità e genocidio commessi dal 1° luglio di quell?anno.
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