Mondo

Strage Peloponneso, Acli: «Morti nell’indifferenza»

Dura presa di posizione aclista sul naufragio greco: «Si lasciano morire donne e bambini»

di Giampaolo Cerri

«Ancora morti al largo della Grecia nell’indifferenza generale di chi dovrebbe pattugliare i confini dell’Europa e invece lascia che bambini, donne e uomini muoiano nel Mediterraneo»: i toni della nota diramata poco fa dalle Associazioni cristiane lavoratori italiani – Acli sono molto duri.

«In attesa della cifra ufficiale definitiva di quest'ultima tragedia annunciata», prosegue il comunicato, «è già certo che 78 persone hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere le coste dell'Europa. Le Acli in troppe circostanze simili hanno denunciato l’indifferenza dell’Europa difronte ad una delle più grandi tragedie del secolo e hanno tentato di indicare l'unica politica di cui l’Unione sembra incapace: apertura di vie legali all’accesso e affermazione del diritto internazionale e europeo. Davanti all’ennesima strage, le Acli si stringono ai familiari delle vittime».

La foto in apertura è di Agenzia Sintesi.

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