Scuola

SailOR, salpa la nave dell’Alternanza Scuola-Lavoro

di Sara De Carli

Duecentosettanta ragazzi salperanno sabato da Genova su una nave da crociera, diretti a Palermo. Nei quattro giorni a bordo della nave, scopriranno la realtà delle professioni del mare. In sei edizioni già 1.500 ragazzi hanno avuto questa opportunità, che richiama studenti anche dall'estero

Genova-Palermo, andata e ritorno. Quattro giorni su una nave da crociera, con passeggeri veri a bordo, per toccare con mano cosa significhi lavorare in mare e in porto. Duecentosettanta ragazzi ogni anno fanno così la loro esperienza di Alternanza scuola-lavoro, per un totale di 1.500 ragazzi già formati. Si chiama SailOR – La nave dell’Orientamento ed è un progetto promosso da Regione Liguria, Ufficio Scolastico Regionale, Accademia Italiana della Marina Mercantile, Guardia Costiera e Grandi Navi Veloci. L’edizione 2017 salperà da Genova sabato 11 novembre, alle 23: l’imbarco è previsto per le 19. Gli studenti – ragazzi e ragazze, naturalmente – vengono dalle IV classi degli Istituti Nautici (165 alunni, indirizzo Coperta e Macchine), degli Istituti Alberghieri (Sala e Bar, 85 alunni) e degli Istituti Turistici (20 studenti). La Regione Liguria copre i costi di vitto e alloggio per 150 suoi alunni, tramite il Fondo Sociale Europeo: gli altri 120 provengono da altre regioni (nello storico dei registri manca solo la Lombardia), qualcuno arriva persino dall’estero, da Francia e Lituania, per partecipare a questo progetto unico in Italia e in Europa.

Benedetto Maffezzini è un dirigente scolastico in servizio presso l’Ufficio Scolastico Reginale della Liguria. Le edizioni di SailOR le ha vissute tutte: «È un evento unico sullo scenario del mondo nautico. La prima edizione fu tutta centrata sull’orientamento, poi abbiamo allargato il focus. A bordo si realizzano veri e propri laboratori, utilizzando la metodologia del “learning by doing”. Gli studenti, divisi in gruppi di 15 e accompagnati da un loro docente, scoprono tutti i mestieri e le professioni di riferimento, con testimonianze del personale di bordo e laboratori: ce ne sono 11 per i ragazzi dei nautici e 7 per gli alberghieri, nei quattro giorni di navigazione si fanno tutti. Gli allievi dei turistici invece preparano una serata insieme a un direttore di crociera di Costa Crociere, che poi propongono ai viaggiatori, e redigono una piccola guida, in italiano e in inglese, per visitare Palermo. Tutti infine, studenti, docenti e staff, partecipano al laboratorio/esercitazione di “abbandono nave”. Ci sono ragazzi che non sono mai saliti su una nave da crociera, alcuni quando scendono hanno le lacrime agli occhi, “farò di tutto perché questo diventi il lavoro della mia vita”, mi hanno detto».

SailOR è un’esperienza di Alternanza scuola-lavoro. È una delle best practice raccolte nella copertina del nuovo numero di VITA. Nel settembre 2015 le scuole superiori italiane hanno riaperto con una novità che tre mesi prima, al termine dell’anno scolastico, non esisteva: l’Alternanza scuola-lavoro obbligatoria. L’Alternanza nasce a dire il vero nel 2003, ma essendo facoltativa riguardava appena 273mila studenti l’anno. Con l’obbligatorietà per tutti gli studenti del triennio delle superiori, i numeri sono esplosi: a regime (ci siamo arrivati con questo anno scolastico) ogni anno sono un milione e mezzo gli studenti coinvolti.

«In Liguria l’alternanza si fa dal 1994, certo i numeri di prima erano incomparabili con quelli di oggi, legati all’obbligo», racconta Maffezzini. Nel 2016 i giovani coinvolti dall'Alternanza solo in Liguria sono stati 34mila: «non abbiamo un grandissimo tessuto industriale, siamo ricorsi alle PMI, abbiamo coinvolto molti artigiani e molti studi professionali. È un impegno ma ce l’abbiamo fatta, pensi che a Cairo Montenotte hanno un bacino di 100 aziende».

Maffezzini cita molte esperienze di qualità: «i ragazzi del liceo artistico Giordano Bruno di Albenga, con il Comune di Loano, hanno ripristinato l'antico Ponte "du nicciu”, con la caratteristica Statua di San Sebastiano, crollata nel 2013. È chiaro che a 17 anni non fai il restauratore, ma magari questa esperienza ti è servita a capire che quella potrebbe essere la tua vita o al contrario che non sarà mail il tuo lavoro, che è altrettanto importante. L’Alternanza è anche un grande aiuto alla scelta del proprio percorso, è orientamento». Cita anche il liceo artistico di Imperia, che in accordo con l’assessorato ha realizzato cartellonistica turistica per le frazioni, nell’ottica di un recupero dei territori. Oppure il liceo classico Mazzini di Genova, che ha lavorato insieme alla Biblioteca dell’Attore.

L'esperienza che fai a 17 anni potrebbe servirti a capire che quella potrebbe essere la tua vita o al contrario che non sarà mail il tuo lavoro, che è altrettanto importante. L’Alternanza è anche un grande aiuto alla scelta del proprio percorso, è orientamento

Benedetto Maffezzini

SailOR però svetta su tutte, per la sua unicità. «È anche un’esperienza di peer education, a bordo abbiamo 22 tutor a bordo, presi dal Nautico San Giorgio e dall’Accademia Italiana della Marina Mercantile, sono ragazzi con appena un paio di anni in più degli studenti, ognuno segue un gruppo, è molto efficace», racconta Maffezzini. A bordo salgono anche due psicologi, a disposizione per un colloquio individuale di orientamento, mentre gli stessi prof fanno un aggiornamento durante la crociera. Per ogni ragazzo, scuola e Grandi Navi Veloci siglano una convenzione, che include l’elenco delle competenze che i ragazzi devono acquisire: al termine vengono valutate e certificate.

«Facciamo tutto ciò con a bordo i passeggeri. La nave è un organismo vivo e i ragazzi ne sono parte: non sono di inceppo per nessuno, ovviamente vuol dire organizzare tutto al millesimo. Mi è capitato più volte di sorprendere dei passeggeri ad ascoltare con grande interesse ciò che viene trasmesso ai ragazzi. Sembra una banalità, ma quando a bordo il comandante parla in inglese, la lingua di lavoro è l’inglese, le istruzioni delle macchine sono in inglese… capisci cosa significa davvero quello che ti dicono a scuola, che senza l’inglese non vai da nessuna parte».

Le foto sono state scattate dalla Guardia Costiera Ausiliaria durante l’edizione 2016 di SailOR. Le foto si riferiscono alla prova antincendio con evacuazione di un ferito e al laboratorio di “Abbandono Nave”, con la calata in acqua delle scialuppe.

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