«La mia vita è cambiata in un secondo. A 23 anni sono tornato ad essere come un bambino, avevo bisogno di tutto. Ho impiegato tre lunghi anni per riuscire a re-imparare a fare da solo le cose più normali: mangiare, vestirmi, lavarmi… Ma poi ho capito che per essere felice dovevo regalare a tutti quelli che hanno i miei stessi problemi tutto ciò che avevo appreso e trasmettere la mia esperienza. Oggi sono contento di poterlo fare e soprattutto di riuscire ancora a dare agli altri energia e divertimento. E di insegnare a chi vive la mia stessa esperienza come “tirar fuori” le proprie potenzialità».
Mattia Cattapan, padovano, classe 1990, lo spiega con molta semplicità e con una voce che oggi trasmette anche al telefono tanto entusiasmo e tanta energia. Ma per lui non deve essere stato affatto facile superare l’incidente motociclistico del 2013 in una gara di enduro country a Sacile (Pordenone): frattura della quarta e la quinta vertebra dorsale, lesione del midollo spinale. «Dieci giorni in terapia intensiva, otto mesi di riabilitazione prima a Vicenza e poi a Milano. Sono da sempre appassionato di motori, e la passione non l’ho persa. Quando ho avuto l’incidente mi sono sentito abbandonato a me stesso, ho cercato di dare un senso a quanto mi era successo. Dopo tre anni da disabile, ho ripreso a inseguire i miei sogni, ritornare a correre», ha raccontato.
Aiutato da una grande determinazione, oggi Mattia Cattapan è diventato il primo atleta disabile in Italia a gareggiare contro atleti normodotati nella categoria Kart Cross. Si è anche esibito all’Eicma, alla manifestazione Arena 58 a Misano durante il gran premio Moto GP ed è stato Testimonial 1000 Miglia per una mobilità senza barriere.
L’esperienza che ha vissuto e il suo amore per i motori lo hanno spinto a realizzare un progetto di inclusione per aiutare altri ragazzi e ragazze nella sua stessa condizione. Così è nata CROSSabili, un’associazione non profit che offre alle persone con disabilità una serie di attività finalizzate alla condivisione, al divertimento, all’autonomia e allo sport. Una delle mission di CROSSabili è dimostrare che la disabilità non va vista solo come un limite. E tra le attività promosse c’è il progetto “Senza barriere”, con soluzioni concrete per migliorare la quotidianità. «Per una persona disabile compiere azioni semplici può trasformarsi in una vera e propria sfida. Questo succede perché spesso manca la conoscenza di alcuni accorgimenti che potrebbero facilitare la vita. Con il nostro progetto vengono messi a disposizione strumenti in grado di migliorare giorno per giorno il quotidiano di chi vive sulla propria pelle la disabilità», spiega Mattia Cattapan, che per far conoscere a tutti la sua esperienza e la sua associazione partecipa anche a molti eventi.
L’ultimo è “Mask to ride”, la carovana di solidarietà che unisce sport, divertimento e inclusione dedicata al mondo della disabilità. Un viaggio lungo 3.500 chilometri dal Nord al Sud d'Italia che tocca 14 regioni: partito il 6 giugno da Belluno, si conclude il 19 a Trento. Ad ogni tappa di questo tour 2022 sono previste le esibizioni dell’asso internazionale del freestyle motocross Alvaro Dal Farra e di Mattia Cattapan. Un’ora di show adrenalinico: impennate con la moto, drifting sulla “E-Motion – Drive” – una motocross speciale adattata agli utilizzatori di carrozzina – salti in rampa, acrobazie, momenti di “mototerapia” che coinvolgono il pubblico e regalano tante emozioni e sorrisi, spesso la miglior medicina per chi deve fare i conti ogni giorno con la disabilità in un mondo non sempre molto inclusivo e chi soprattutto negli ultimi due anni è rimasto più solo, con poche possibilità di incontrare il mondo esterno. L’avventura è nata nel 2020, appena concluso il primo durissimo lockdown, da un’idea di Nicola Barchet, imprenditore impegnato nel sociale, con l’obiettivo di donare 50mila mascherine e un momento di gioia e condivisione a chi più duramente era stato colpito dalla pandemia.
Dopo questa maratona l’agenda dell’associazione CROSSabili è fitta di appuntamenti almeno fino a ottobre. «Organizziamo circa 60 iniziative ogni anno a porte chiuse, dove dimostriamo con i fatti che è possibile vivere in modo inclusivo, andare in vacanza e migliorare giorno per giorno il quotidiano di chi vive la disabilità», ricorda Mattia Cattapan.
E questo è, in sintesi, il programma di CROSSabili: «L’energia è la benzina. Il cuore il motore: Coinvolgere, integrare ed aiutare è la missione. Libertà e autonomia sono le ali. Nessun limite è la pazzia. Nessuna diversità il sogno. Voi siete la chiave, aiutatemi ad aiutare!». Come non rispondere: Sì?
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