Un gruppo di ragazzi delle scuole medie esperti di robotica rappresenterà la provincia di Verona alla finale nazionale di First Lego League, prestigioso concorso mondiale di scienza e robotica promosso da Lego, in programma a Rovereto il 26 e 27 marzo. I robot dei partecipanti alla gara vengono realizzati con i mattoncini Lego. A fine gennaio si è tenuta la qualificazione alla First Lego League Italia e il team MyCollego è stato nominato “Campione del Nord Est”, qualificandosi per la finale. Il prof. Emanuele Miliani (tecnologia) e la prof. Flavia Bonomi (inglese), hanno ricevuto il premio “Coach First Lego League” come migliori coach.
MyCollego e' un progetto nato nel 2014 da un’idea del prof. Emanuele Miliani dell'IC Bosco Chiesanuova, in provincia di Verona, e ha lo scopo di educare ragazzi dagli 11 ai 16 anni alle discipline Stem e alla robotica grazie a una didattica innovativa, che parla di progetti scientifici e robotica educativa.
L’ Istituto Comprensivo di Bosco Chiesanuova, che si compone di 21 plessi, è la scuola più grande del Veneto. È una scuola pubblica, che sorge nelle montagne della Lessinia, in provincia di Verona. In montagna, dove è forte il senso della comunità, i ragazzi hanno una grande motivazione e carica emotiva perchè sono supportati da un’intera comunità. Questo fa si che riescano ottenere risultati importanti, anche se sono soggetti a carichi molto forti di lavoro, come scrivere un progetto scientifico e prepararsi a esporlo in inglese davanti a giurie di esperti, come quella della First Lego League.
La didattica innovativa promossa dal coach Emanuele Miliani mette i ragazzi al centro e valorizza il lavoro di squadra e la condivisione delle capacità e degli obiettivi. I ragazzi lavorano insieme, collaborano, si aiutano a vicenda. Lo scopo non è il traguardo, ma il percorso per raggiungere quel traguardo. Questa didattica rende i ragazzi molto più protagonisti e maturi nell'organizzarsi e nel prendere decisioni. «MyCollego è nata come attività extrascolastica di potenziamento delle discipline scientifiche, ma non è solo robotica. Occorrono infatti molte competenze o soft skill per prepararsi alle varie prove», spiega Emanuele Miliani.
La chiave di volta
«Il progetto MyCollego è nato come esperimento in una classe di terza media, e la cosa ha funzionato fin da subito. Siamo andati alle nazionali nonostante ci si confrontasse con ragazzi delle superiori. Poi il progetto ha cominciato ad ampliarsi sempre di più», spiega il prof. Miliani. «Abbiamo fatto un importante passo in avanti quando con un collega abbiamo deciso di andare all’estero a una competizione internazionale, per vedere come facevano fuori dall’Italia», spiega Emanuele Miliani. «La scuola è uscita dalla scuola, collaborando, condividendo e sperimentando all’esterno. È stato per me illuminante» spiega il professor Miliani. «Quest' esperienza ci ha consentito di fare un passo in avanti importante: siamo andati a suonare alla Nato. La collaborazione con la Nato nasce da uno spirito più internazionale: abbiamo capito che collaborazione e condivisione sono fondamentali».
La scuola è arrivata a coinvolgere un’ampia comunità in ambito locale (Lessinia), e successivamente anche in ambito regionale, nazionale e internazionale.
«Nel 2019 ci contattò il team di MyCollego e iniziammo una collaborazione che fu proficua grazie all'energia positiva che si generò», spiega Luca Campanile, tecnico delle comunicazioni satellitari e Public Affairs Officer alla Nato. «La base Nato in cui lavoro è vicina alle scuole dei ragazzi, che vennero a chiederci aiuto perché avevano come tematica lo spazio», continua Luca Campanile, che è anche responsabile comunicazione per MyCollego. «L’attività della squadra», spiega Luca Campanile, «per sua natura richiede il coinvolgimento di professionisti esterni che devono interfacciarsi in base al progetto scientifico, che cambia ogni anno». «Quell’anno i ragazzi vinsero un importante premio in Libano, grazie a Chaspy, una loro invenzione, realizzata con il supporto dell’Aeronautica Militare in servizio presso la Base della NCI Agency (NATO Communications and Information Agency)».
Chaspy, la scarpa per gli astronauti ideata dai MyCollego, e realizzata con la collaborazione della Nato
Nel 2019 i MyCollego hanno creato una ciaspola elettromagnetica per gli astronauti, chiamata Chaspy. È una suola adattabile alla misura del piede, che può essere usata all’interno e all’esterno della stazione spaziale per ancorarsi e muoversi più liberamente. Per realizzarla i ragazzi di MyCollego hanno chiesto la consulenza dell’Aeronautica Militare in servizio presso la Base della Nci Agency. I giovani scienziati e coder hanno anche contattato il calzaturificio Gaibana, storica azienda con sede a Bosco Chiesanuova, che fornisce le calzature agli astronauti dell’Agenzia Spaziale europea (ESA) per l'addestramento in grotta. I ragazzi hanno mostrato la loro suola elettromagnetica Chaspy al titolare dell’azienda che è rimasto entusiasta del progetto e ha realizzato il primo prototipo insieme a loro. Agli Open International First Lego League in Libano del 2019, MyCollego ha rappresentato l’Italia con Chaspy e ha vinto un prestigioso premio, l’Innovative Solution Award (Premio per la soluzione innovativa).
Green Door, la parete verde premiata dal Miur e realizzata in collaborazione con personale tecnico della Nato
Per la First Lego League del 2019-2020, la cui tematica era legata alla città del futuro, i MyCollego hanno realizzato nella loro classe una parete verde, fatta di piante, per abbattere l’inquinamento. La parete ha dimezzato i picchi di CO2. Per realizzarla i ragazzi si sono avvalsi della collaborazione del personale tecnico della Nato. Il progetto scientifico Greendoor ha vinto il premio Oltre la Robotica 2020 indetto dal ministero dell’Istruzione e dall’Agenzia spaziale italiana.
«Mi piace essere un facilitatore, che crea occasioni per i ragazzi: credo che la scuola sia il luogo per sperimentare, giocare, creare. Più esperienze si fanno a scuola più si è pronti dopo. Il mio ruolo è proprio questo: dare opportunità, occasioni. Facciamo giochi di team building in cui i ragazzi imparano che per raggiungere gli obiettivi c’è bisogno di collaborazione», conclude Emanuele Miliani. «I ragazzi lavorano insieme, con spirito di gruppo e collaborazione, e si divertono».
Foto d'apertura: MyCollego Team 2019 con il coach, prof. Emanuele Milani.
Foto dei coach: ©First Lego League Italia
Tutte le altre foto: ©Luca Campanile
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