Formazione

Stop alla tratta dei baby talenti

Si guarda con interesse alle condizioni del Calcio in Africa

di Sergio Vatta

Il calcio africano è migliorato notevolmente negli ultimi anni, tanto che alcuni Paesi dell?Est, ma soprattutto del Centro Europa, come Francia e Germania, lo seguono con particolare interesse. A questo va aggiunto il fatto che molti allenatori europei hanno guidato squadre africane, contribuendo così a elevare il livello tecnico e tattico. Tra le nazionali di calcio più forti vi sono certamente il Camerun e la Nigeria. Quest?ultimo Paese ha campioni di alto livello anche nel basket e nell?atletica, a dimostrazione del fatto che lo sport, anche quello di base, è molto praticato. Da un punto di vista tecnico, possiamo affermare che il calcio africano è dotato di forti individualità, ma non altrettanto si può dire del gruppo che costituisce la squadra. Questi calciatori esprimono un gioco creativo, a volte geniale, ma personalissimo; sono privi del senso di squadra, di una strategia tattica fondata sull?azione comune. Sono atleticamente forti e tecnicamente sanno trattare bene la palla. Hanno la spregiudicatezza di fare le cose difficili, una mentalità che in Europa non esiste più. Ma in un minuto sono capaci di distruggere e sprecare il gioco costruito in un?ora. Questa è la loro debolezza.
Ma ripeto: il calcio africano ha un grande futuro, è destinato a esprimere campioni in serie. Quando vi saranno più strutture, più allenatori e migliorerà l?organizzazione, l?Africa esprimera il meglio del calcio mondiale. Certamente, occorreranno tempi lunghi prima che gli atleti africani arrivino a raggiungere il livello tecnico dei brasiliani o degli europei, e questo avverrà quando le loro squadre di club, e non solo le rappresentative nazionali, si confronteranno con le nostre. È mia convinzione che l?Africa sarà il vivaio calcistico del futuro. Ma occorre fermare la ?colonizzazione sportiva? del Continente nero da parte dei club europei e italiani. Alcune società di serie A hanno avviato scuole di calcio in vari Paesi africani: io diffido di tali operazioni. L?intento vero non è promuovere il calcio tra i giovani, ma fare razzia di talenti, pagandoli poche lire per poi venderli a peso d?oro alle squadre europee.
Non sto esagerando, è un fenomeno preoccupante e scandaloso. Sono davvero tanti i procuratori che si aggirano per l?Africa a caccia di calciatori giovanissimi: è in corso una vera e propria tratta di baby-campioni. Tutto ciò spacciato per promozione sportiva e sociale. Altro che promozione: questo è un mercato intollerabile, l?altruismo sportivo non può coincidere con gli interessi delle scuole di calcio organizzate dai club europei di serie A.
Un pronostico per i Mondiali? Il titolo, è evidente, non andrà a una squadra africana, ma Tunisia, Nigeria e Camerun daranno filo da torcere agli europei. La vittoria finale se la giocheranno Francia e Brasile. E l?Italia? Faccio il tifo, ma non credo che arriverà in finale: gli azzurri sono in pessime condizioni fisiche, dovute allo stress accumulato nel campionato
allenatore Nazionale italiana femminile di calcio

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