Salute
Stop alla pillola, palla al Governo
Il Senato chiede il parere preliminare del Ministero. E una nuova delibera dell'Aifa
Tutto da rifare per la Ru486. La Commissione Sanità del Senato ha approvato oggi lo schema di conclusioni dell’indagine parlamentare sulla Ru486 che chiede un parere preventivo del Ministero. Il sottosegretario Eugenia Roccella ha indicato il nuovo iter: al massimo in una settimana il governo formulera’ il parere richiesto dalla Commissione sui profili di sicurezza della pillola abortiva RU486 e la sua compatibilita’ con la legge sull’aborto, dopodiché la palla tornera’ all’Aifa, con una nuova riunione del suo Consiglio di Amministrazione. Il Cda dell’Aifa sara’ chiamato a una nuova delibera «che chiarisca i dubbi interpretativi, e stabilisca chiaramente che il day hospital è escluso. La pillola va assunta in presenza del medico», ha chiarito il sottosegretario.
La procedura corretta sulla commercializzazione della pillola abortiva Ru486, ha detto il ministro Sacconi, “è evidente: richiede preventivamente il parere del Governo. E alla luce di questa serve una nuova delibera dell’Aifa, quella vecchia è nulla”. Il Governo non si pronuncerà sulla legittimità della Ru486, ma sulla sua compatibilita’ con la legge 194, in particolare – ha detto Sacconi – verificando «che tutto venga realizzato in ricovero ospedaliero per tutto il ciclo, fino all’interruzione di gravidanza. Se questo avvenisse al di fuori, sarebbe una violazione della 194». Aspetto su cui, ha già annunciato il Ministro – ci sarà «un monitoraggio rigoroso».
Anna Finocchiaro (Pd) ha partalto di una «cinica battaglia politica interna al centrodestra che strumentalizza un bene primario» come la salute delle donne, mentre per la Turco quello di oggi «e’ un grave atto d’imperio della politica su una scelta che dovrebbe essere esclusivamente tecnica e scientifica. La furia oscurantista della maggioranza blocca la commercializzazione di un medicinale gia’ utilizzato da milioni di donne, da molti anni».
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