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Stop alla caccia in deroga
Bloccato il progetto di legge che consentiva di sparare a molte specie di uccelli migratori
di Redazione
La Regione Lombardia dice stop al progetto di legge per la caccia in deroga. Il Consiglio, infatti, ha approvato, con voto segreto chiesto dal capogruppo del Pdl , Paolo Valentini, la pregiudiziale presentata da Italia dei Valori e Sinistra ecologia e liberta’, che di fatto boccia la caccia in deroga per alcune specie di uccelli protetti. La proposta di legge mirava a lasciare libertà di caccia a 741.000 uccelli migratori protetti, fra peppole, fringuelli, frosoni, pispole e storni, nonostante l’annullamento da parte della Corte Costituzionale degli articoli della precedente legge regionale sulla caccia in deroga, nonostante il parere negativo della Commissione Europea e addirittura nonostante il parere negativo dell’ufficio legale della Giunta Regionale.
Contrarieta’ e’ stata espressa dalla Lega, tra i promotori del progetto di legge, che di fatto si e’ detta compatta nel difendere gli interessi dei cacciatori parlando di tradimento da parte del Pdl. A favore della pregiudiziale hanno vitato 39 consiglieri, 21 i contrari e un astenuto.
Con l’approvazione della pregiudiziale si e’ di fatto bloccato il progetto di legge sulla caccia in deroga. La pregiudiziale e’ stata presentata dopo che a luglio la Corte di giustizia europea aveva sanzionato l’Italia per un analogo provvedimento approvato lo scorso anno. “Finalmente dopo dieci anni la legalita’ e’ rispettata”, ha commentato Stefano Zamponi, capogruppo dell’Italia dei Valori che nel suo intervento in aula nel presentare la pregiudiziale aveva sottolineato come non potesse essere consentito “di approvare una norma in netto contrasto con quella nazionale e europea. Si tratta -ha proseguito Zamponi a proposito del progetto di legge- di una legge che sfida l’Unione europea, la Corte europea e che sarebbe stata senz’altro sanzinonata”. “Formigoni -ha proseguito Zamponi- ha in piu’ occasioni invitato il Consiglio regionale a non legiferare piu’ sulla caccia in deroga, ma nonostante questa indicazione la maggioranza sembrava voler sfidare ancora una volta la Corte Costituzionale, l’Unione europea, il Parlamento nazionale e il segretario della Giunta regionale che pochi giorni fa aveva giudicato inopportuno questo progetto di legge”. Secondo il capogruppo della Lega Nord, Stefano Galli, l’ordine di votare a favore della pregiudiziale anche per i consiglieri del Pdl “e’ venuto dall’alto, dalla Presidenza della Giunta. La Lega ha votato compatta e la responsabilita’ e’ tutta del Pdl -ha aggiunto Galli- perche’ la Lega ha votato compatta ed e’ stata coerente ora come lo era stata nel luglio scorso”.
Una vittoria per il fronte ambientalista, che proprio stamattina aveva organizzato un presidio di protesta davanti alla sede della Regione. Oltre a sottolineare il danno in della caccia le associazioni rilevavano “la gravità soprattutto in questo anno, dove gli incendi in Russia e le alte temperature estive della Finlandia hanno portato sofferenza e squilibri alle popolazioni di uccelli che da quelle zone migreranno presto verso l’Africa attraversando il nostro territorio. Proprio quegli stessi uccelli (peppole, fringuelli, frosoni, pispole, storni) che in Europa sono protetti, diventano il bersaglio principale a cui mirano i cacciatori bresciani e bergamaschi”.
“Finalmente una buona notizia sul fronte caccia. Il Consiglio Regionale ha dimostrato oggi grande senso di responsabilità, rifiutandosi di approvare una legge palesemente illegittima. Una buona notizia che arriva nell’anno della biodiversità, tematica molto sentita anche dall’amministrazione regionale. Ringraziamo tutti i consiglieri che, a scrutinio segreto, hanno votato la pregiudiziale che ha impedito l’approvazione della legge e in particolare un ringraziamento va all’Assessore Agricoltura e caccia De Capitani che ha quindi assecondato l’invito rivolto dalle associazioni ambientaliste, per il rispetto della legalità e a tutela della piccola fauna” ha dichiarato Paola Brambilla, Presidente WWF Lombardia.
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