Politica

Stop a finanziamento Unesco dopo ammissione Palestina

Niente contributo da 60 milioni di dollari, ha fatto sapere la Casa Bianca

di Gabriella Meroni

Gli Stati Uniti hanno annunciato la sospensione dei finanziamenti all’Unesco, l’agenzia Onu per la cultura, dopo la decisione di quest’ultima di ammettere la Palestina riconoscendola come Stato. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Victoria Nuland ha spiegato ai giornalisti che l’amministrazione «non aveva scelta» a causa della propria legislazione, e che quindi non verserà il contributo previsto di 60 milioni di dollari che l’Unesco avrebbe dovuto ricevere in novembre.

Il voto che ha ammesso la Palestina quale stato membro dell’Unesco era stato definito «prematuro» e tale da «compromettere l’obiettivo condiviso della comunità internazionale di una pace ampia, giusta e duratura in Medio oriente». Il giudizio sull’odierno pronunciamento da parte della Conferenza generale dell’Unesco era stato espresso dal portavoce della Casa Bianca Jay Carney: «Il voto di oggi ci distrae dal nostro obiettivo condiviso di negoziati diretti che abbiano come risultato un Israele sicuro e una Palestina indipendente che vivano l’uno accanto all’altra in pace e sicurezza», ha detto ancora Carney.

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