Mondo

Stilli (AOI): solidarietà a Mimmo Lucano per la pesante condanna

L'ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, è stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione nel processo svoltosi a Locri su illeciti nella gestione dei migranti. La sentenza condanna Lucano a quasi il doppio degli anni di reclusione che erano stati chiesti dalla pubblica accusa (7 anni e 11 mesi). La posizione dell'Associazione delle Ong Italiane

di Redazione

L'Associazione delle Ong Italiane «esprime sconcerto e viva preoccupazione per la sentenza del tribunale di Locri che ha condannato a 13 anni e 2 mesi Mimmo Lucano, ex-Sindaco di Riace».

Questo verdetto secondo AOI «cancella la dignità di una persona che ha cercato di costruire un modello di accoglienza virtuoso ridando vita ad una città che stava scomparendo, in termini di legami sociali, sviluppo locale nel nome dell’economia circolare e rinascita culturale».

«Oggi Riace è tornata nel degrado e totale abbandono», sottolinea la portavoce Silvia Stilli, «Per quello che interpretiamo dalla pena indicata e leggiamo dalle notizie dei media, ci pare che non ci sia stata la dovuta attenzione alle ragioni della solidarietà e sia stata scelta una lettura del ‘fare bene’ a nostro parere sbagliata. Per questo è sempre più urgente che si apra un confronto su cosa significhi ‘accogliere’ in percorsi inclusivi, dando vita ad un cambiamento rigenerativo di luoghi e comunità. Per trovare insieme, istituzioni e società civile, le strade certe e autorevoli da intraprendere. Pur ribadendo la piena fiducia nel lavoro della magistratura, auspichiamo che la sentenza di primo grado possa essere riesaminata, avendo la certezza che la pena indicata possa essere cancellata. Colpire così duramente Mimmo Lucano significa oggi rimettere in discussione i valori della solidarietà nel loro più ampio significato, che sono i nostri».

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.