Non profit

Steven Spielberg lascia gli scout: «Discriminano i gay»

Dopo essere stato un giovane esploratore, il regista di "Salvate il soldato Ryan" aveva continuato a far parte del gruppo, finanziandone anche le attivit

di Gabriella Meroni

Il regista Steven Spielberg lascia i Boy Scout in segno di protesta contro le “discriminazioni” messe in atto dall’organizzazione, un evidente riferimento all’esclusione dei gay dalle attività del gruppo. “Negli ultimi anni mi ha molto intristito vedere i Boy Scout d’America partecipare attivamente e pubblicamente alla discriminazione. E’ una vera vergogna”, ha detto Spielberg nel comunicato con cui ha annunciato le dimissioni da uno dei comitati a capo dell’organizzazione. Anche se il regista non esplicita a cosa si riferisca, è apparso subito evidente che a provocare la sua decisione è stata la controversa esclusione degli omosessuali dalle attività degli Scout, perché violerebbero “i valori del gruppo”. Non è certo la prima volta che l’esclusione dei gay finisce sotto accusa, nonostante una sentenza della Corte Suprema nel giugno scorso abbia stabilito che i Boy Scout hanno tutto il diritto di scegliere chi può far parte del gruppo. “Pensavo che gli Scout rivendicassero le pari opportunità, per quel che mi riguarda ho sempre parlato chiaro in pubblico e in privato contro l’intolleranza e la discriminazione fondata su differenza etniche, religiose, razziali e sessuali”, ha spiegato ancora Spielberg nella nota. Dopo essere stato un giovane esploratore, il regista di “Salvate il soldato Ryan” aveva continuato a far parte del gruppo, finanziando attività come i campeggi dei lupetti. Joey Robinson, portavoce degli Scout di Los Angeles, ha detto di non essere stato informato della decisione del regista ma ha aggiunto che comunque la rispetta: “Questa è l’America. Ognuno ha il diritto di dire la sua e noi rispettiamo questo diritto”. Robinson ha, tuttavia, difeso il diritto dell’organizzazione di decidere le regole per l’ammissione: “Non si tratta di discriminazione, ogni organizzazione ha le sue regole: le ragazze Scout hanno la regola che devono essere ragazze per farne parte”.


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