Famiglia

Statistiche: chi è la mamma italiana

Pubblicati i dati relativi al 2004

di Sara De Carli

E’ disponibile on line sul sito del Ministero della Salute la terza edizione del Rapporto Cedap, riguardante l?analisi dei dati rilevati attraverso il flusso informativo del Certificato di assistenza al parto, istituito dal Decreto ministeriale n. 349 del 16 luglio 2001.
Nel 2004 i parti sono stati 475mila, in 527 punti nascita. Circa il 12,4% dei parti è relativo a madri di cittadinanza non italiana. Le aree geografiche di provenienza più rappresentate, sono quelle dell?Europa dell?Est e dell?Africa (rispettivamente pari al 40% e 26% delle madri non italiane).

Oltre il 16% dei bambini nati in Italia viene alla luce fuori dal matrimonio. Il 14% delle neo-mamme, infatti, e’ nubile, separata (1,6%) o divorziata (0,8%), a fronte dell’83,4% di mamme coniugate e dello 0,2% di vedove.

L?età media della madre è di 31,8 anni per le donne italiane, mentre scende a 28,5 anni per le donne straniere. Il 44,6% delle puerpere ha una scolarità medio alta, il 39,4% medio bassa ed il 16% ha conseguito la laurea. Fra le straniere prevale invece una scolarità medio bassa (oltre il 54%). L?analisi della condizione professionale evidenzia che il 58,1% delle madri ha un?occupazione lavorativa, il 33,6% sono casalinghe e l? 8,3% sono disoccupate o in cerca di prima occupazione. La condizione professionale delle straniere che hanno partorito nel 2004 è per il 57,4% quella di casalinga a fronte del 60% delle donne italiane che hanno invece un?occupazione lavorativa.

Si conferma il ricorso eccessivo all?espletamento del parto per via chirurgica. In media, il 36,9% dei parti avviene con taglio cesareo; tale percentuale è più alta per i parti che avvengono in case di cura private (57,8% nelle accreditate e 74,2% nelle non accreditate) mentre negli ospedali pubblici si ricorre al cesareo nel 34,0% dei casi. Circa un terzo dei parti in cui il feto si presenta di vertice avviene, comunque con il taglio cesareo. Nell?84,5% delle gravidanze il numero di visite ostetriche effettuate è superiore a 4 mentre nel 72,4% delle gravidanze si effettuano più di 3 ecografie. In media, inoltre, sono state effettuate più di 17 amniocentesi ogni 100 parti. Circa la metà delle puerpere di età compresa fra 40 e 49 anni esegue questa indagine diagnostica. Per circa 5.700 parti si è fatto ricorso ad una tecnica di procreazione medicalmente assistita (PMA), in media 1,2 ogni 100 gravidanze. La tecnica più utilizzata è stata la FIVET-fecondazione in vitro e trasferimento embrioni nell?utero, seguita dal trattamento farmacologico per induzione dell?ovulazione.

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