Non profit
STATI VEGETATIVI. Tremila casi l’anno in Italia
Un workshop all'Irccs Santa Lucia di Roma farà il punto della situazione
Le gravi cerebrolesioni acquisite, come conseguenza di coma traumatico e non, rappresentano una patologia ad elevato impatto di disabilità sociale che colpisce una popolazione prevalentemente giovane, soprattutto per il grave trauma cranico. Come stimato in diversi paesi europei, il trauma cranio-encefalico causa ogni anno dai 15mila ai 35mila disabili giovani, con circa 3mila stati vegetativi e stati di minima coscienza cronici. Grazie alle tecniche diagnostiche più avanzate, la letteratura internazionale più recente ha dimostrato la presenza di contenuti di coscienza anche in pazienti con scarsa responsività e apparentemente non in contatto con l’ambiente esterno.
Da giovedì 27 a sabato 29 novembre 2008 presso il Centro Congressi dell’IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma (Via Ardeatina 354) si terranno i lavori del Workshop Internazionale “Le gravi cerebrolesioni acquisite: problematiche aperte”. Alla luce del delicato ed acceso dibattito sugli stati vegetativi e gli stati di minima coscienza cronici, un confronto tra esperti nazionali e internazionali su questi temi appare non più procrastinabile, tenuto conto che le evidenze scientifiche possono modificare profondamente il trattamento e le decisioni etiche.
Il workshop farà il punto sugli indicatori prognostici, i protocolli diagnostico-terapeutici nei pazienti post-comatosi, le tecniche riabilitative e di terapia farmacologia, le complicanze mediche, chirurgiche e neurochirurgiche più significative per quanto attiene gli esiti finali. Attenzione particolare sarà dedicata agli esiti a lungo termine, all’autonomia funzionale nei pazienti con esiti di coma, al ruolo della famiglia e delle associazioni di volontariato nel reinserimento sociale, alla valutazione della qualità della vita nel traumatizzato cranico percepita sia dal paziente sia dal suo familiare. I lavori saranno presieduti da Rita Formisano, primario dell’Unità Post-Coma dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Fondazione Santa Lucia, Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione per la riabilitazione neuromotoria.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.