Politica

Stati vegetativi: il Governo darà sosetgno economico alle famiglie

La promessa di Giovanardi ieri in Commissione Affari sociali

di Sara De Carli

Arriverà presto un registro nazionale dei pazienti in stato vegetativo. E il Governo si impegna a cercare i fondi per dare contributi economici alle famiglie che si prendono cura a domicilio di un familiare in queste condizioni. Lo ha detto ieri il sottosegretario Carlo Giovanardi risondendo in Commissione Affari Sociali all’interrgazione dell’onorevole Domenico DI VIRGILIO (PdL), sul sostegno alle famiglie in cui sia presente un malato in stato vegetativo.

Giovanardi ha ribadito l’intenzione – espressa nei gikorni scorsi dal sottosegretario Roccella – di utilizzare il documento elaborato dalla Commissione Di Virgilio nel 2005 come linee guida su cui proporre in Conferenza Stato-Regioni uno specifico accordo, in modo da favorirne l’implemantazione nelle varie realtà regionali.
In secondo luogo è prevista una rilevazione straordinaria sui casi oggi in carico da parte del SSN, quale base informativa per una specifica attività di programmazione nel settore; dopo opportuna sperimentazione verrà promosso un registro finalizzato a monitorare la qualità dell’assistenza.

L’azione del Governo, in altri termini, su tale problematica si articolerà sui seguenti obiettivi:
a) orientare verso una soluzione assistenziale appropriata i casi di stato vegetativo segnalati;
b) sostenere la famiglia nella scelta assistenziale più appropriata;
c) sostenere psicologicamente le famiglie accompagnandole durante il periodo della degenza;
d) formare adeguatamente il personale rispetto all’assistenza dei pazienti e alla relazione con i familiari.

«Ovviamente – ha concluso Giovanardi – saranno da ricercare, d’intesa con il Ministero dell’economia e finanze, anche nuove forme di sostegno economico, attraverso benefici fiscali ovvero di contribuzione diretta, volte a supportare le famiglie che optano per la cura del paziente a domicilio. Benefici o contributi che potranno essere determinati sulla base della tipologie e quantità delle prestazioni sanitarie e assistenziali che necessitano al singolo caso». 

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