Stati generali: una rete d’impatto

Oltre 100 persone da tutta Italia agli Stati Generali del Gruppo Cgm che si sono tenuti alla Microsoft House di Milano giovedì 4 venerdì 5 maggio. Nell'occasione presentato il nuovo portale di Cooperjob

di Alessandra Piraino

Un appuntamento consueto e sempre molto atteso in cui la più grande rete di imprese sociali si incontra per aggiornarsi sulle più grandi partite in atto a livello nazionale e sui territori, questi sono gli Stati Generali del Gruppo Cgm; una due giorni ricca di appuntamenti per parlare, discutere e confrontarsi sui progetti imprenditoriali aperti e sul futuro della Rete.

L’innovazione nei diversi settori del Welfare, questa la tematica cardine al centro dell’evento e un punto fermo a cui il Gruppo Cgm sta lavorando ormai da anni creando progetti innovativi sui territori in ambiti nuovi e tradizionali come la casa, la salute, la cura, l’ambiente e il lavoro. L’evento ha anche visto un’ospite d’eccellenza, Ivana Pais con cui si è parlato della tematica da un punto di vista sociologico, ovvero dell’impatto che l’innovazione e la tecnologia hanno sulle società di oggi.

Interessante e di attualità l’approfondimento sulla ricerca condotta all’interno della Rete nazionale sul fronte dell’accoglienza ai migranti, una delle attività su cui le cooperative stanno lavorando molto alla luce delle continue emergenze che il nostro Paese si trova a dover affrontare.

Il lavoro è stato il secondo tema cardine di cui si è parlato. L’agenzia per il lavoro di Cgm – CooperJob – ha, infatti, presentato il nuovo portale per la domanda e offerta di lavoro aperto a tutti: http://www.cooperjob.eu/. E ancora si è parlato di residenzialità e di come oggi sia fondamentale trovare nuove fonti di finanziamento per fornire queste tipologia di servizi e riuscire così a rispondere a una domanda sempre crescente ed esigente sui territori.

Nonostante i ricchi argomenti e i tanti cantieri aperti di cui si è discusso, è stato il networking il vero protagonista di questo evento, una vera occasione di scambio tra coloro che lavorano e vivono la Rete.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.