Politica
Statali, sciopero generale il 16 aprile
Il pubblico impiego in piazza insieme alla scuola per protestare contro il mancato rinnovo del contratto, scaduto da 15 mesi.
di Redazione
Lo sciopero generale nel pubblico impiego sara’ il 16 aprile, insieme a quello gia’ proclamato per la scuola. La proposta arriva dalle segreterie nazionali dei sindacati di categoria di Cgil-Cisl-Uil agli esecutivi, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto, scaduto da quindici mesi.
In occasione dello sciopero, si svolgeranno tre manifestazioni al centro, al nord e al sud d’Italia. Probabilmente si terranno a Roma, a Milano o Bologna e a Napoli. ”Confido che il governo sappia ascoltare le richieste di tre milioni di lavoratori, che avevano gia’ portato in autunno ad un accordo, che solo oggi scopriamo non applicabile”, ha detto il segretario generale della Fp-Cgil, Carlo Podda, aggiungendo che ”c’e’ ancora tempo per evitare l’apertura del conflitto. Ma per farlo – ha proseguito – e’ necessario che nelle prossime ore il governo vari le direttive per i rinnovi contrattuali, coinvolgendo al tavolo di Palazzo Chigi anche le Regioni e i Comuni”.
”Noi abbiamo fatto la nostra parte per collaborare al rilancio del Paese – ha affermato il segretario generale della Fps-Cisl, Rino Tarelli -. Il lavoro pubblico, infatti, contribuisce per il 20% al pil dell’Italia. Ora ciascuno faccia la sua parte: si rinnovino i contratti e poi si dia seguito alla riforma della pubblica amministrazione, fondamentale per il Paese”.
Per il segretario generale della Uil-Pa, Salvatore Bosco, ”e’ finita l’epoca dei rinvii. Il governo – ha osservato – deve decidere se aprire il tavolo e chiudere i contratti o subire le azioni di lotta dei lavoratori pubblici, che si intensificheranno sempre piu’. Ci auguriamo che prevalga il buonsenso e che siano mantenute le promesse assunte. Pertanto, si apra il tavolo di confronto per definire decorrenze, importi e scadenze dei contratti e quelle riforme necessarie per migliorare la qualita’ dei servizi”.
Secondo il segretario generale della Fpl-Uil (sanita’ ed enti locali), Carlo Fiordaliso, ”e’ importante l’iniziativa del sindacato non solo nei confronti di un governo contraddittorio, ma anche per richiamare la responsabilita’ di Regioni, Province e Comuni per il loro ruolo determinante nel rinnovo dei contratti dei loro dipendenti”.
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