Economia

Standard internazionali in dirittura d’arrivo

Il progetto di norma Iso 26000 passa alla versione Fdis

di Lorenzo Alvaro

Il progetto di norma Iso 26000 sulla responsabilità sociale passa alla versione Fdis (Final Draft International Standard) ovvero l’ultimo passaggio prima che il documento venga pubblicato ufficialmente come norma internazionale, verosimilmente entro fine 2010. Il progetto di norma internazionale Iso 26000 è il primo vero tentativo di fissare standard validi in tutto il mondo e applicabili non soltanto alle imprese ma a qualsiasi organizzazione pubblica e privata che voglia assumere un atteggiamento virtuoso ben aldilà della mera filantropia. L’Iso (International Organization for Standardization) ha creato un gruppo di lavoro ad hoc, l’Iso/wg sr, per la definizione di una guida sulla responsabilità sociale. Si tratta fondamentalmente di sette linee guida che consentono di rispondere alle aspettative economiche, ambientali, sociali di tutti i portatori di interesse (stakeholders).

 

Le sette linee guida:

1. Responsabilità: l’organizzazione deve assumersi la responsabilità del suo impatto sulla società e sullo sviluppo. Deve accettare eventuali controlli ed ha il dovere di risponderne.

2. Trasparenza: l’organizzazione deve essere trasparente in tutte le sue decisioni ed attività, in particolare in relazione alla sua natura, ai suoi obiettivi, ai risultati in termini di responsabilità sociale e alla provenienza delle sue risorse finanziarie.

3. Etica: l’organizzazione deve comportarsi sempre in modo onesto, equo e integro moralmente. In questo atteggiamento deve essere compreso il rispetto per persone, ambiente, animali e il rispetto delle esigenze di tutti coloro che in qualche modo sono coinvolti nella attività dell’azienda.

4. Rispetto degli stakeholders: l’organizzazione deve identificare tutti coloro che, direttamente o indirettamente, sono coinvolti nell’attività d’impresa e avere particolare attenzione per le loro necessità.

5. Rispetto della legge: l’organizzazione deve accettare che il rispetto del ruolo della legge è obbligatorio e accettare che nessun individuo o ente è al di sopra di esso.

6. Rispetto degli standard di comportamento internazionali: conseguentemente, l’organizzazione dovrà aderire ai principi stabiliti a livello internazionale, e rispettarli il più possibile nel caso in cui operino in nazioni con una legislazione che entri in conflitto con queste norme.

7. Rispetto dei diritti umani: l’organizzazione deve riconoscere l’importanza e l’universalità di questi diritti ed evitare di trarre vantaggio da situazioni in cui tali diritti non siano rispettati.


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