Famiglia

Sri Lanka: uccisi 15 operatori locali ong Action contre la faim

Il direttore generale di Acf, Benoit Miribel, ha dichiarato che si tratta della perdita più grave in 25 anni di esistenza dell’organizzazione

di Paolo Manzo

Quindici operatori locali dell?Ong francese ?Action contre la faim? (Acf) sono stati uccisi con colpi di armi da fuoco nella città di Muttur, sulla costa orientale dello Sri Lanka. I corpi sono stati ritrovati ieri negli uffici dell?agenzia umanitaria. Il direttore generale di Acf, Benoit Miribel, ha dichiarato che si tratta della perdita più grave in 25 anni di esistenza dell?organizzazione. Secondo, il Consorzio delle agenzie umanitarie che ha scoperto i cadaveri, non è chiaro chi sia il responsabile degli omicidi. Le vittime erano di etnia tamil e avevano lavorato per l?emergenza e la ricostruzione post tsunami. Negli ultimi giorni, la zona è stata teatro di violenti scontri tra le Tigri Tamil e l?esercito regolare per una contesa originata dalla chiusura di una canale da parte dei tamil. Il capo della missione scandinava di monitoraggio della tregua, Ulf Henricsson, si è diretto verso la chiusa abbassata per assistere alla riapertura: ?Non sembrava sicuro rimanere lì, così siamo andati via. Sembra che alcune persone vogliano la guerra piuttosto che la pace?. La battaglia di Muttur è una delle più gravi violazioni della tregua firmata quattro anni fa tra Liberation Tiger Tamil Eelam (Ltte) e Colombo.


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