Mondo

Sri Lanka: riprende la guerra civile

Le Tigri Tamil non hanno rinnovato la tregua unilaterale in atto dal 24 dicembre scorso. Accuse al governo e alla comunità internazionale

di Daniela Romanello

In Sri Lanka riprende la guerra civile. Le ?Tigri per la liberazione della patria Tamil?, il movimento armato separatista che opera soprattutto nella penisola di Jaffna, non ha infatti rinnovato la tregua unilaterale proclamata il 24 dicembre scorso e prolungata un mese fa. Secondo i comandanti del movimento separatista, tale decisione è stata causata dall?atteggiamento del governo di Colombo che, nelle ultime settimane, ha intensificato le operazioni militari: l?ultimo episodio risale al 20 aprile scorso e ha causato l?affondamento di quattro navi dei separatisti. Opposta è la versione governativa che ha sempre sostenuto che la tregua unilaterale fosse stata decisa dai separatisti solo per potersi riorganizzare sul piano logistico e militare. Le ?Tigri per la liberazione della patria Tamil? sono di religione induista e stanno combattendo dal 1983 contro la maggioranza di etnia cingalese e di fede buddista: il loro obiettivo è quello di costituire uno Stato indipendente nel nord del paese. Annunciando la ripresa della lotta, le Tigri hanno anche accusato una parte della comunità internazionale (e in maniera esplicita la Gran Bretagna) di non avere promosso l?avvio di un processo di pace, anzi di aver imposto restrizioni al movimento Tamil e, contemporaneamente, concesso aiuti militari e finanziari al governo centrale.

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