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Sri Lanka: bocciato accordo aiuti tsunami

La Corte suprema del Paese ha sospeso l'accordo sugli aiuti fatto con i guerriglieri Tamil anche nella speranza di iniziare a trattare la fine della guerra civile

di Redazione

La distribuzione degli aiuti internazionali per la ricostruzione post-tsunami riaccende la tensione nella regione nord-orientale dello Sri Lanka. La Corte suprema del Paese ha congelato fondi per tre miliardi di dollari la cui gestione era stata concordata con i guerriglieri Tamil anche nella speranza di dare vita a un tavolo di trattative per la fine di una guerra civile che dura da ventidue anni. Secondo la Corte la collocazione del centro per l’erogazione dei fondi in un’area controllata dalle forze ribelli e’ inaccettabile poiche’ non vi possono accedere comuni cittadini. A sollevare la questione era stato il Partito marxista srilankese che aveva abbandonato per protesta il governo. Non ce’ ancora una reazione ufficiale dei guerriglieri alla bocciatura dell’intesa ma dal distretto nordorientale di Trincomalee e’ giunto l’allarme su possibili scontri. Nella zona sono stati uccise nei giorni scorsi cinque persone e centinaia di unita’ di polizia sono state inviate dopo che l’esercito aveva eliminato un ribelle tamil. L’accordo per la distribuzione degli aiuti era stato siglato nel giugno scorso in seguito alle pressioni della comunita’ internazionale che aveva trovato in questo modo il canale per assistere le vittime del maremoto senza consegnare il denaro direttamente nelle mani dei tamil.

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