Mondo

Sri Lanka, bloccati i social media dopo gli attentati di Pasqua

Oltre alla diffusione di false notizie, il Governo teme il contagio terroristico in un Paese a maggioranza buddhista, dove crescono le tensioni fra minoranze etnico-religiose

di Marco Dotti

I social media sono sempre più un problema in tempo di pace, come in tempo di crisi. Dopo gli attentati di domenica scorsa, le autorità dello Sri Lanka hanno bloccato la maggior parte dei social – su tutti: Facebook, WhatsApp, Instagram, mentre Twitter funziona regolarmente – ufficialmente per impedire la diffusione di false notizie, in un momento particolarmente difficile per la sicurezza del Paese.


I funzionari governativi temono inoltre la diffusione di messaggi terroristici che possono provocare ulteriori spargimenti di sangue, in un Paese a maggioranza buddista dove stanno crescendo le tensioni con le minoranze indù, musulmana e cristiana.

Nelle scorse ore, l’Isis ha diffuso un comunicato rivendicando gli attentati. Ad oggi, il numero delle vittime accertato è di 329 persone, tra cui 45 bambini.

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