Cultura

Sri Lanka, agricoltura a pezzi per siccit

Situazione critica in molti distretti, mentre il Paese è dilaniato dalla guerra civile e dalla crisi politica.

di Giampaolo Cerri

La siccità affama lo Sri Lanka. In Hambantota, nel profondo Sud, a circa 350 km dal centro: manca del tutto l’acqua potabile poiché le sorgenti sono secche. La siccità ha stroncato pure la produzione agricola, principale mezzo di sostentamento per la gente che ora ha disperato bisogno di assistenza.
Il governo ha stanziato fondi alle amministrazioni locali per provvedere all’acqua, ma le operazioni diventano sempre più difficili perché l’acqua deve essere trasportata da aree molto distanti. Si distribuiscono pure razioni di un chilo di grano per famiglia, ma un abitante del villaggio di Podi Nona dice all’agenzia cattolica Fides: “Come posso nutrire i miei sei figli con un chilo di grano? Non ci sono neanche radici commestibili, perché tutti gli alberi sono bruciati dal sole”. La siccità ha infatti distrutto buona parte della vegetazione.
Lo Sri Lanka intanto è dilaniato dalla guerra civile e attraversa una fase di stallo politico – con il referendum sul federalismo rimandato al 18 ottobre – un altro problema si abbatte sulla già provata popolazione dell’isola: la peggiore siccità degli ultimi anni.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.