Sostenibilità

Sprechi: gli italiani buttano il 10% della spesa

Lo ha stabilito una ricerca dell'Adoc

di Redazione

Ogni anno dalle famiglie vengono letteralmente buttati nel cassonetto scarti alimentari per un valore di 561 euro, in media, pari al 10% della spesa totale effettuata. E’ quanto emerge dall’indagine dell’Adoc sui consumi alimentari delle famiglie, che mette in luce l’allarmante dato sugli sprechi alimentari realizzati dagli italiani. Sono i prodotti freschi a rappresentare il quantitativo maggiore (39% del totale), il pane (19%), frutta e verdura (17%). ”E’ un dato preoccupante – commenta Carlo Pileri, presidente dell’associazione dei consumatori – in calo rispetto agli anni precedenti, quando comunque si spendeva meno per la spesa. A seguito delle speculazioni avvenute con l’entrata in vigore dell’euro, infatti, abbiamo assistito a un notevole aumento della spesa familiare destinata ai prodotti alimentari e contestualmente a un calo degli sprechi, che comunque rimangono alti. Destinare il 10% della nostra spesa annua alla pattumiera e’ un lusso che non possiamo piu’ permetterci”. Permangono tuttavia, per l’Adoc, molte cattive abitudini, nate anche a causa dei metodi di vendita utilizzati dai vari esercizi commerciali per rendere piu’ abbordabile o allettante un prodotto. ”I consumatori devono imparare ad essere piu’ furbi e consapevoli – continua Pileri – oggi si spreca sia per comprare un prodotto richiesto dal figlio o dal nipote, magari attratto dal regalo allegato, che poi non mangia l’alimento, sia perche’ attirati dalle offerte promozionali, quali ad esempio il 3×2, che con l’illusione di risparmiare ci spingono all’acquisto di un quantitativo di prodotto superiore al necessario. Altro problema sono le confezioni: come puo’ ad esempio un anziano che vive solo consumare in pochi giorni un litro di latte? Le confezioni da mezzo litro ormai, non esistono quasi piu'”.


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